I giornali titolano sul “ritorno della pagella”. Si riaccende l’attenzione dei media insieme a ricordi lontani. Stupore.
Con la recente circolare ministeriale, in verità, non sono stati riesumati i giudizi espressi in numeri e scritti con elegante grafia in quei vecchi documenti in carta ruvida e verdina che hanno accompagnato l’infanzia di molti, ma i giornali hanno colto il segno:
Lo avevamo segnalato in una delle prime note di commento alla circolare, e con una certa soddisfazione, perché sin dallo scorso anno (quando il Ministero con un’altra circolare aveva gettato le scuole nella confusione del fai-da-te, in nome dell’autonomia!) avevamo reclamato a gran voce che il Miur si attenesse ai suoi doveri istituzionali.
La soddisfazione non ci ha fatto però trascurare i numerosi difetti della circolare, le forzature, le violazioni delle garanzie, le illegittimità della circolare.
Anche su questo auspichiamo si possa accendere l’attenzione dell’opinione pubblica.
Perché anche questa volta, come nella fiaba, l’imperatore è nudo.
Anche quando vanterà che tutte le scuole hanno adottato il “suo” porfolio.
Roma, 2 dicembre 2005