Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
prot. n. 57
Roma, 5 maggio 2003
AI DIRETTORI GENERALI
DEGLI UFFICI SCOLASTICI REGIONALI
LORO SEDI
Oggetto: organico del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario - anno scolastico 2003/2004 – Trasmissione schema di decreto interministeriale.
Per il tempestivo espletamento degli adempimenti preordinati all’avvio dell’anno scolastico, si trasmette lo schema del decreto interministeriale concernente la determinazione dell’organico di diritto del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario per l’anno scolastico 2003/2004, da assumere di concerto con il Ministero dell’Economia. Sarà cura di questo Ufficio comunicare alle SS.LL. le eventuali variazioni che dovessero essere apportate al provvedimento in questione per effetto di interventi modificativi da parte del citato Dicastero.
Gli aspetti di maggiore rilievo contenuti nello schema di decreto suindicato sono quelli relativi alle disposizioni di cui ai commi 2 e 9 dell’articolo 35 della legge 27 dicembre 2002 n. 289, aventi ad oggetto la riduzione dell’organico dei collaboratori scolastici e la nuova disciplina dei contratti di affidamento in appalto dei servizi di pulizia, di igiene ambientale e di vigilanza dei locali scolastici.
Nel cennato schema di decreto è previsto il divieto di superare il contingente assegnato, già fissato nel corrente anno scolastico per effetto della circolare prot. n. 1714 del 18 giugno 2002 ed è stata confermata la competenza delle SS.LL. relativamente all’individuazione dei criteri e delle soluzioni più idonei per il contenimento dei posti entro il contingente assegnato.
Nel contesto rappresentato, assume quindi preminente valenza il rispetto di quanto stabilito dal comma 2 dell’art. 35 della legge finanziaria in merito alla diminuzione della dotazione dell’organico dei collaboratori scolastici che deve essere ridotta, in un triennio, nella misura del sei per cento rispetto alla consistenza del corrente anno scolastico, con un decremento annuo non inferiore al 2%. Nella tabella “B” allegata al decreto viene pertanto indicata l’entità massima dei posti che è possibile attivare in ciascuna regione.
La quantificazione regionale dei posti di tale profilo si è resa necessaria e trova motivazione nell’esigenza di dover poi verificare, congiuntamente al Dicastero dell’Economia, la rispondenza delle dotazioni globalmente costituite rispetto agli interventi di riduzione previsti dalle legge. In tale ottica, anche a livello provinciale, i posti di collaboratore scolastico vanno istituiti nel limite massimo delle redistribuzioni effettuate dalle SS.LL.
L’entità dei posti da ridurre, per l’anno scolastico 2003/2004, è pari a 3.200 unità. La ripartizione della riduzione di organico è stata operata, come indicato in decreto, tenendo in debita considerazione le peculiarità e le specificità dei vari ambiti territoriali, mediante l’applicazione di indicatori di contesto, relativi sia alle specifiche caratteristiche delle istituzioni scolastiche, sia alla connotazione ambientale e socio-economica.
La tabella citata è strutturata secondo la ripartizione regionale, al fine di consentire alle SS.LL. di operare la quantificazione di ciascun organico provinciale adottando, previa informativa sindacale, i criteri ritenuti maggiormente rispondenti alle esigenze locali.