Basilicata
Federazione Lavoratori della Conoscenza
Prot.n.961
Roma 4 maggio 2005
Ai Rettori delle Università e dei Politecnici
Ai Direttori degli Istituti Universitari LORO SEDI
e p.c. Al Capo del Dipartimento per l'Istruzione
Dott. Pasquale Capo
SEDE
Oggetto: Corsi speciali, art.2 legge 143/2004: Soluzioni a problematiche relative.
Si fa seguito alla nota del 23.3.2005 n. 631 per sollecitare cortesemente le SS.LL. ad un impegno ancora più incisivo per l'attuazione dei corsi speciali di cui all'art. 2 Legge 143/2004.
Consapevoli che viene richiesto alle Università un lavoro notevole per conferire dignità ai corsi suindicati, si assicura che ogni sforzo degli Atenei sarà oggetto di particolare attenzione da parte del Mirnstero.
Ciò premesso si forniscono alcuni suggerimenti per la soluzione di urgenti questioni riscontrate nell'attuazione concreta dei corsi in oggetto.
Relativamente alla tassa di iscrizione, comunicata alle SS.LL. con nota circolare 23/3/2005, in fase previsionale, si è reso necessario prefigurare un costo di 1250 euro, quale onere per l'iscrizione ad ogni tipologia di corso. Tale importo è stato formulato sulla base dei costi di un corso standard, che prevedeva la presenza di un numero di partecipanti calcolato sulle 200/250 unità.
Poiché l'attuazione e l'organizzazione dei suindicati corsi è strettamente collegata al numero dei partecipanti per classe, la tassa prefigurata, è risultata inadeguata atteso il numero esiguo degli aspiranti nella maggior parte delle classi di concorso.
Pur consapevoli di quanto anzidetto si invitano le SS.LL. a richiedere agli studenti la tassa suindicata e a voler predisporre i piani previsionali dei singoli corsi improntati agli specifici parametri finanziari indicati nella nota circolare del 23 marzo U.s., assicurando, ancora una volta, che il Ministero, come già esplicitato nella nota del 10.2.2005 n. 243, porrà in essere tutte le iniziative che possano contribuire alla perequazione ed al contenimento dei costi.
E' stato, inoltre, evidenziato che, in moltissimi casi, il numero esiguo degli aspiranti, relativamente alla lettera a) dell'art. 2 della più volte richiamata Legge 143, non consente affatto l'attivazione dei corsi stessi. In questi specifici casi sembrerebbe opportuno che ciascuna struttura accademica investa della questione il Comitato Regionale di Coordinamento affinché lo stesso inviti la SSIS operante nella Regione a prevedere l'inserimento di tali aspiranti nei corsi del secondo anno (SSIS) che avranno inizio subito dopo la pausa estiva.
Si tratterà sempre di corsi speciali in quanto per questi candidati le SSIS prevederanno piani di studio individualizzati. Il percorso si concluderà entro aprile 2006 e sarà attivato in modo da offrire agli interessati una ragionevole possibilità di organizzare i propri impegni.
Infine, per quanto concerne i corsi per consentire l'abilitazione agli insegnanti tecnico-pratici, si invitano le SS.LL. ad attivarsi affinchè i Comitati regionali di coordinamento universitari costituiscano "Gruppi di Progetto" con docenti universitari e personale della scuola cui affidare il compito di predisporre piani di studio che da un lato evidenzino la congruità della componente di formazione teorica da affidare ai docenti universitari e dall'altro la componente di aggiornamento tecnico e tecnologico da affidare al personale della scuola che possono gestirla attraverso convenzioni con istituti scolastici idonei.
Nel ringraziare della cortese collaborazione si resta a disposizione per ogni ulteriore chiarimento in merito, riferendosi all'Ufficio competente di questa Direzione (Dirigente Dott.ssa Teresa Cuomo e-mail: teresa.cuomo@miur.ìt e Dott.ssa G. Dejana e-mail: rnichela.dejana@rniur.it, fax: 06/58497242).
IL DIRETTORE GENERALE
(Dott. Antonello Masia)
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