Il tuo browser non supporta i fogli di stile!!!

Per una visione perfetta del sito ti consigliamo di aggiornarlo

Contratti integrativi di scuola:
non e' prevista la pre-intesa.

L’Aran conferma la tesi della FLC sul ruolo dei revisori di Annamaria Santoro

Care compagni e cari compagni, alcuni giorni fa abbiamo dato la notizia della richiesta di parere fatta dal Miur all’Aran sul problema della certificazione dei contratti integrativi di scuola e le verifiche del collegio dei revisori.

In una nota datata 7 marzo l’Aran risponde al Miur e si dice concorde con il sindacato su due aspetti fondamentali:

  1. la pre intesa prevista dall’art. 47 del D.Lgs 165/2001 si riferisce alla certificazione dei contratti collettivi nazionali e quindi non è applicabile alla contrattazione integrativa di istituto;
  2. la verifica della regolare composizione della delegazione sindacale prevista dall’art. 43, comma 3) del D.Lgs 165/2001 è una norma applicabile ai soli contratti collettivi nazionali.

Da queste due considerazioni si deduce che il modello di certificazione dei contratti di istituto pubblicato in “Athena 2” (piattaforma on line gestita dal Ministero dell’ Economia) è sbagliato nelle sue stesse premesse visto che parla di pre intesa e che non è compito del collegio dei revisori verificare la regolare composizione della delegazione sindacale.

L’Aran invece glissa su altre questioni come ad esempio i tempi di decorrenza del contratto integrativo, ritenendo che per una loro definizione sia necessaria un’ intesa tra Miur/Ministero dell’Economia e delle Finanze. Nonostante la formulazione di quest’ultimo punto sia piuttosto generica, riteniamo che l’Aran avrebbe dovuto evitare considerazioni che per sua stessa ammissione sono di carattere organizzativo e non attengo la materia contrattuale.

In ogni caso, il parere dell’Aran, obbligherà il Miur e il Ministero dell’Economia e delle Finanze a rivedere integralmente il modello di certificazione dei contratti e a concordarne uno nuovo con i sindacati scuola firmatari del Ccnl. Vogliamo anche sottolineare un altro fatto importante. Da questa vicenda, esce battuta definitivamente la linea di quei sindacati corporativi e nemici della contrattazione come l’Anquap che sono stati i più accesi sostenitori della necessità/obbligo per le scuole di sottoscrivere una pre intesa prima del contratto definitivo. In pratica il Ministero dell’Economia e delle Finanze non solo dovrà ritirare il modello di certificazione già diffuso ma dovrà ridimensionare il suo progetto di amministrazione di controllo che cerca di affermare attraverso le sue articolazioni territoriali (le ragionerie provinciali).

Abbiamo vinto una bella battaglia iniziata da soli oltre un anno fa!

TOPTOPTOP