Riorganizzazione rete scolastica e Conferenza Regionale
dell’Istruzione
Dura presa di posizione dei Sindacati Scuola nei
confronti della Regione Basilicata
La Regione
Basilicata interviene sulla riorganizzazione della rete scolastica
con una delibera di giunta che prevede interventi sugli indirizzi
scolastici (sia di abolizione che di nuova istituzione), di
istituzione di sezioni di scuola dell’obbligo presso le scuole
superiori, trasferimento di sezioni staccate ad altre scuole
superiori.
La regione ha
ritenuto che fosse sufficiente pubblicizzare la delibera
attraverso il BUR senza l’emanazione di nota alle Istituzioni
Scolastiche, che nella gran parte sono rimaste all’oscuro
ignorandone l’esistenza.
La delibera viene
adottata al di fuori di un piano organico per la cui
predisposizione la Regione si era impegnata già dal 2001 a
convocare una “Conferenza Regionale dell’Istruzione”.
È da tener presente
che l’allora assessore regionale Blasi era riuscito a bloccare un
processo di disaggregazione e frantumazione delle istituzioni
scolastiche avviato dalle province sulla spinta di richieste che
rispondevano ad esigenze di clientela politica.
La proposta della
Regione si inserisce in un quadro normativo diverso da quello del
2001 essendo stato modificato il Titolo V della Costituzione, che
all’art.117 conferisce all’autonomia scolastica dignità
costituzionale al pari delle autonomie degli Enti Locali.
La “Conferenza” che
avrebbe dovuto proporre un quadro di riferimento organico per
l’Istruzione in Basilicata da cui sarebbe dovuto scaturire un
nuovo assetto del sistema formativo nella regione, viene collocata
temporalmente dopo gli interventi per il 2003-2004.
Per la preparazione
della Conferenza sembrerebbe che la regione si sia rivolta a
persone che verrebbero definite esperti, tutte esterne alla realtà
territoriale.
I Sindacati Scuola
di CGIL CISL UIL chiedono con un Comunicato che vengano rispettate
le prerogative delle Istituzioni Scolastiche dell’autonomia, degli
organi collegiali della Scuola, chiedono altresì che vengano
sentite le forze sociali e le associazioni professionali.
A nostro avviso è
necessario che la Giunta ritiri la delibera n.1830 e assicuri un
tavolo di confronto con tutti gli enti, le organizzazioni e le
associazioni sui temi e sulle modalità organizzative della
Conferenza
(delibera della Giunta n.1830)
Comunicato Stampa
Lasciano sconcertati
alcune decisioni assunte dall’Assessorato alla Formazione e
all’Istruzione della Regione Basilicata nel merito e nel metodo,
basate tutte sulla mancanza di confronto preventivo e di ascolto
delle OO.SS.
Si lamenta in
particolare:
-
il mancato
coinvolgimento delle parti sociali, delle organizzazioni e delle
associazioni professionali della scuola, degli organi collegiali
e dei dirigenti scolastici nella organizzazione della Conferenza
Regionale dell’Istruzione che risulta essere in fase
avanzatissima;
-
la nomina di una
commissione regionale di “esperti” per la presentazione della
Legge Regionale sul “diritto allo studio” all’interno della
quale non è presente alcun esperto proveniente dal territorio e
che sembra obbedire alla solita logica “spartitoria” e in cui si
riesumano “esperti” i cui titoli professionali ed accademici,
nello specifico, sono completamente da verificare;
-
l'emanazione di una
Delibera della Giunta Regionale che detta le “disposizioni
transitorie in materia di riorganizzazione delle istituzioni
scolastiche autonome e di indirizzo di istruzione secondaria
superiore” che contiene criteri ed indicazioni assolutamente non
condivisibili come, ad esempio, la possibilità di istituire
“sezioni di scuole di ordine diverso presso scuole secondarie
superiori” e che rischiano, al di là delle buone intenzioni, di
creare ulteriori danni alla scuola lucana con la frantumazione
del sistema scolastico.
Sicuri che l’attuale “imperizia”
dell’Assessore sia solo il frutto di una difficile fase di avvio,
convinti che per il ripristino del dialogo ci sia sempre tempo,
nel rispetto dei diversi ruoli, i Sindacati Scuola di CGIL, CISL e
UIL si dichiarano disponibili ad offrire il proprio contributo se
consultati.
Potenza 21 novembre 2002
C.G.I.L.
C.I.S.L.
U.I.L.
Luciano LISCIO
Luigi Errico
Saverio Aliandro
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