L'Assemblea dei docenti del Politecnico di Torino, riunitasi il 6 ottobre
2004, con la partecipazione del personale tecnico e amministrativo, degli assegnisti di
ricerca, dei dottorandi, dei borsisti e degli studenti,
· preso atto che gli emendamenti del DDL del Ministro Moratti sullo stato
giuridico della
docenza, approvati dalla VII Commissione Cultura della Camera dei Deputati
il 31
luglio 2004, non accolgono nessuna delle obiezioni mosse da larga parte del
mondo
accademico e dalle sue rappresentanze istituzionali, ignorando completamente
i
tentativi di una ricerca di dialogo e discussione su argomenti tanto
importanti, che
coinvolgono il futuro e la qualità della ricerca e dell'insegnamento nelle
Università;
· preso atto della recente mobilitazione a livello nazionale in segno di
protesta contro il
DDL Moratti e il suo iter parlamentare;
· considerato che la legge in discussione introduce elementi disincentivanti
l'ingresso
di forze giovani nella ricerca universitaria bloccando nei fatti un prossimo
necessario
ricambio generazionale, soprattutto attraverso una loro forte
precarizzazione;
· considerata la scarsità di risorse finanziarie pubbliche previste per l'
Università e
l'assenza di programmazione,
indice lo stato di agitazione in Ateneo contro il DDL Moratti in
collegamento con tutte le
iniziative nazionali;
chiede una ulteriore netta presa di posizione ufficiale degli Organi
Collegiali di Ateneo;
chiede che vengano convocati al più presto tutti i Consigli di Facoltà con
ordine del
giorno "Individuazione delle forme di protesta da attuare contro l'
approvazione del DDL
Moratti";
chiede che il Senato Accademico sostenga una settimana di protesta e
riflessione con
sospensione delle lezioni e delle esercitazioni in preparazione di ulteriori
azioni di
protesta;
chiede che il Rettore si faccia promotore presso la CRUI di iniziative
coordinate a livello
nazionale;
chiede che intervengano a sostegno tutte le Organizzazioni Sindacali;
chiede che vengano organizzate iniziative di comunicazione delle ragioni
della protesta
che coinvolgano le Istituzioni quali Comune, Provincia e Regione, nonché la
Camera di
Commercio, l'Unione Industriale e gli Ordini Professionali;
chiede, vista la dichiarata disponibilità del Ministro a discutere anche sui
punti più
controversi del DDL, che lo stesso sia ritirato per poter procedere ad una
nuova stesura
effettuata in accordo con le esigenze delle Università e del Paese.
L'assemblea approva all'unanimità con due astenuti.
Torino, 6 ottobre 2004