MOZIONE APPROVATA DAL CONSIGLIO DELLA FACOLTA' DI SCIENZE MFN
DELL'UNIVERSITA' DI SIENA NELLA SEDUTA DEL 30 SETTEMBRE 2004
A seguito della recente approvazione in Commissione Cultura della Camera
del testo del DDL sullo stato giuridico dei docenti universitari che lascia
aperte tutte le questioni che hanno determinato una ferma presa di
posizione da parte del mondo accademico in favore del ritiro del
DDL stesso, tenuto conto dell'imminenza dell'apertura del nuovo anno
accademico, il Consiglio della Facoltà di Scienze MFN dell'Università di
Siena, riunito in data 30 settembre 2004,
- ribadisce il proprio giudizio fortemente negativo sul DDL che non
definisce i principi di funzionamento del sistema universitario, mantiene
l'articolazione su due sole fasce della docenza confermando la soppressione
del ruolo dei ricercatori universitari, nega a questi ultimi
il riconoscimento di quel ruolo docente svolto proficuamente nelle
università italiane negli ultimi vent'anni e che ha consentito, tra
l'altro, l'attuazione del nuovo ordinamento didattico con un adeguamento
dell'offerta formativa alle attuali esigenze del mondo del lavoro;
- si dichiara fortemente critico circa l'attribuzione del titolo di
professore aggiunto, incomprensibile rispetto al contesto internazionale,
notoriamente articolato in tre ruoli docenti, che peggiora le cose riguardo
all'esistente modificando il ruolo dei ricercatori e per di più con
funzioni indecifrabili rispetto alle altre due fasce;
- sottolinea che la previsione di un precariato lungo e dalle prospettive
incerte allontanerà i giovani dall'intraprendere una carriera
universitaria, accrescendo in misura sempre maggiore quella "fuga dei
cervelli" dal sistema universitario che sta penalizzando gravemente tutta
la ricerca in Italia;
- è contrario all'abolizione della distinzione tra tempo pieno e tempo
definito, che penalizza inutilmente i bilanci degli atenei e mortifica
l'impegno di quanti hanno dedicato e dedicano la
massima parte del loro tempo al servizio dell'istituzione universitaria.
Tale abolizione rischia di produrre scelte sempre più orientate verso le
attività esterne a scapito, ovviamente, dell'impegno nell'Università;
- esprime il proprio convinto appoggio nei confronti della protesta dei
Ricercatori, che attraverso la decisione di sospendere temporaneamente la
propria attività didattica (Assemblea del 16 settembre 2004) intendono
rimarcare l'importanza del loro ruolo nella didattica degli Atenei; la
Facoltà prende atto della responsabile decisione dei Ricercatori di non
sospendere gli esami di profitto e di laurea, per venire incontro alle
esigenze degli studenti.
- valuta con crescente preoccupazione le forme di protesta che stanno
emergendo da parte di tutto il corpo docente nella stragrande maggioranza
degli atenei e che rischiano di pregiudicare il regolare inizio dell'anno
accademico;
- ritiene invece urgente e non più procrastinabile lo sblocco delle
assunzioni e l'avvio di un significativo processo di reclutamento in ruolo
nei vari livelli della docenza per far fronte con tempestività al grande
numero di pensionamenti previsto per i prossimi anni.
- chiede, anche in accordo con la posizione della CRUI, un deciso cambio di
rotta nel testo del DDL al fine di assicurare continuità e sviluppo alla
ricerca e alla docenza universitaria;
- ritiene che se non avverrà tale mutamento si correrà il rischio reale di
essere nell'impossibilità di garantire un regolare avvio dell'anno
accademico e di assicurare un'attività didattica completa e ai livelli
della tradizione del nostro Ateneo;
- invita il Magnifico Rettore ed il Senato Accademico dell'Ateneo Senese ad
adoperarsi presso il Ministro per il ritiro del Decreto e per una sua
successiva sostanziale modifica che venga realmente incontro alle esigenze
dell'Università italiana;
- proclama la sospensione delle lezioni da lunedì 4 a sabato 9 ottobre p.v.
per sollecitare il ritiro da parte del Ministro del Decreto.
Siena, 30 settembre 2004