Il Consiglio del Corso di laurea in Scienze biologiche dell'Università di Roma "La Sapienza", riunito il giorno 29 settembre 2004, esprime la propria profonda preoccupazione per il regolare svolgimento dei corsi della laurea triennale e delle laureee specialistiche, seriamente compromesso dalla carenza di personale docente. Tale carenza è divenuta insostenibile per la mancata partecipazione dei ricercatori ai bandi di affidamento dei corsi, come forma di protesta contro l'approvazione del DDL Moratti da parte della VII Commissione della Camera.
Il Consiglio esprime un giudizio fortemente negativo sui contenuti del DDL Moratti e manifesta il proprio appoggio all'agitazione dei ricercatori, dichiarando l'indisponibilità dei professori di ruolo, a ricoprire i corsi che si sono resi vacanti per effetto dell'astensione dei ricercatori, in aggiunta ai compiti didattici che sono stati loro assegnati.
Il Consiglio, prendendo atto dell'assenza delle condizioni necessarie ad uno svolgimento regolare dei corsi, decide di non dare inizio alle attività didattiche per l'a.a. 2004/05.
Il Consiglio esprime la convinzione che la protesta sia necessaria per difendere il diritto di tutti, docenti, studenti e famiglie, ad un'università pubblica e formativa ed auspica l'adesione dell'intera
Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali a quest'iniziativa. Il Consiglio chiede pertanto al Preside di convocare al più presto un Consiglio di Facoltà straordinario, per discutere il rinvio dell'inizio dei corsi per tutti i Corsi di Laurea della Facoltà.
Il Consiglio del Corso di Laurea decide di riaggiornarsi tra 15 giorni per considerare la situazione e di convocare al più presto un'assemblea con gli studenti e le loro famiglie per spiegare le ragioni del mancato avvio dei corsi.
Il Consiglio chiede inoltre al Preside della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali e al Magnifico Rettore di rappresentare l'ampio dissenso sul DDL Moratti in tutte le sedi istituzionali.