Documento senato accademico venezia
Il Senato Accademico, riunitosi nella seduta del 28 settembre 2004,
- sentite le relazioni dei Presidi sulla situazione delle Facoltà a seguito
della protesta dei ricercatori e dei professori in merito agli attuali
provvedimenti governativi nei confronti dell'Università e al Disegno di
Legge Delega "Riordino dello stato giuridico dei professori universitari",
approvato dalla VII Commissione della Camera dei Deputati,
- condividendo la posizione espressa dal Consiglio dei Direttori di
Dipartimento nella seduta del 21 settembre 2004, rileva come tutta una
serie di interventi compromettano un funzionamento pur minimale
dell'Università.
In particolare:
- il blocco delle assunzioni del personale docente e del personale
tecnico-amministrativo
- il mancato incremento della percentuale dei finanziamenti alla ricerca e
alla formazione (percentuale che ci vede agli ultimi posti nella Comunità Europea dei 25)
- il mancato accreditamento alle università del finanziamento
corrispondente agli adeguamenti stipendiali per il personale docente e non
docente, dovuto per legge, che così vengono a gravare sui capitoli
riguardanti la ricerca e la didattica
- il contenimento delle spese sulle missioni all'estero e
sull'organizzazione di convegni scientifici, che impongono una riduzione
rispetto a quanto speso negli esercizi precedenti (in apparente contrasto
con l'invito ad internazionalizzare la ricerca universitaria).
A questi atti si aggiungerebbero, se il Disegno di Legge Delega dovesse
essere approvato senza modifiche sostanziali, varie misure, morali e
materiali, che vanno nella stessa direzione di avvilimento della ricerca e
della didattica; tra le altre:
- la trasformazione in un ruolo ad esaurimento dei ricercatori e la
precarizzazione del personale addetto alla ricerca, che avrà la conseguenza
di allontanare i giovani migliori
- la previsione di meccanismi concorsuali e di riserva di posti incongrui e
corporativi
- l'abolizione della distinzione tra tempo pieno e tempo definito che si
configura come un indebolimento del prioritario impegno didattico e di
ricerca dei docenti
- più in generale, il mancato finanziamento di una legge delega che in modo
incongruo viene definita "Riordino dello stato giuridico dei professori
universitari"
Il Senato Accademico esprime forte disagio e preoccupazione per la
difficoltà di garantire un regolare svolgimento dell'anno accademico, con
grave nocumento per gli studenti, ed invita la CRUI, il CUN, le forze
politiche e sociali ad intraprendere iniziative concrete che incidano
significativamente sull'iter legislativo del provvedimento.
Al fine di sensibilizzare gli studenti e di individuare forme e proposte di
soluzione della complessa problematica universitaria, il Senato Accademico
invita le Facoltà a riunirsi al più presto e invita tutte le componenti
dell'Ateneo ad un'ampia partecipazione.