Il Senato Accademico dell'Università "Federico II" di Napoli, riunito in seduta straordinaria il 28 settembre 2004,
acquisita la Relazione del 21 settembre del Presidente della CRUI sullo Stato delle Università Italiane, che esprime preoccupazione per il DDL sullo stato giuridico dei docenti recentemente approvato dalla VII Commissione della Camera dei Deputati;
preso atto della situazione delle singole Facoltà derivante dallo stato di agitazione di ricercatori e professori dell'Ateneo e delle conseguenze che esso potrebbe avere sul regolare svolgimento delle attività didattiche;
considerato il perdurante disagio derivante dall'irrisolto blocco delle assunzioni, ribadisce la sua posizione fortemente critica nei confronti del citato DDL sottolineando che la sua approvazione senza consistenti modifiche rispetto al testo approvato dalla competente Commissione della Camera dei Deputati comporterebbe gravi conseguenze sull'intera Università italiana;
riafferma la sua volontà di dialogo sulla base delle richieste di modifiche al testo del DDL già espresse nella seduta del SA del 16 settembre 2004;invita i Presidi, in ragione dell'incertezza derivante dallo stato di agitazione di ricercatori e professori dell'Ateneo, a valutare, nell'avvertita considerazione dell'organizzazione della didattica nelle singole Facoltà, l'opportunità di disporre il rinvio all'11 ottobre p.v. dell'inizio programmato delle attività;
invita le Facoltà ad impegnarsi per assicurare la regolarità del servizio didattico agli studenti dopo tale data, programmando iniziative che permettano il recupero delle attività didattiche perse;
sollecita i Presidi a promuovere incontri con gli studenti per discutere sulle conseguenze che il DDL sullo stato giuridico dei docenti universitari avrebbe sul sistema universitario;
invita il Rettore a farsi interprete delle posizioni SA nelle sedi più opportune al fine di contribuire all'avvio di un reale e deciso processo di modifica del DDL e a ribadire la necessità assoluta di rimuovere il blocco della assunzioni a decorre dal 1 gennaio 2005, in modo da consentire ai singoli Atenei di corrispondere alle necessità specifiche di rendere adeguata l'offerta didattica sul fondamento dei giudizi di idoneità.