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Astensione dalle attività didattiche e di ricerca per i ricercatori della
Seconda Università di Napoli

In agitazione i ricercatori della Seconda Università degli studi di
Napoli. Il coordinamento della Sun ha infatti già annunciato l'astensione
da ogni attività di didattica e di ricerca a partire da lunedì 11 ottobre
mentre il Senato Accademico ha annunciato una seduta straordinaria già
fissata per martedì 12 ottobre alle ore 16.
I ricercatori della Sun rintengono infatti che il disegno di legge
proposto, già lesivo della dignità e funzionalità degli Atenei italiani
nella sua versione originale è ancora meno accettabile nella versione
proposta dalla Commissione Cultura della Camera; la stessa figura del
professore aggiunto (ridotta a puro titolo accademico e, come tale,
lontano persino dal rappresentare un ruolo di servizio rappresenta un modo
inaccettabile di interpretare l'impegno dei Ricercatori nell'Università e
di rispondere alle relative istanze professionali.
"Riteniamo inoltre - è scritto nel documento firmato dal Coordinamento di
ricercatori della Sun - non più procrastinabile la formulazione di uno
stato giuridico dei Ricercatori che tenga conto del forte impegno da essi
profuso nel ruolo di docenza che, per espresso desiderio dell'Accademica
nonché per permettere l'avvio della riforma degli studi universitari che,
come è noto, hanno previsto un sensibile aumento della richiesta di
docenza, è stato  da essi sostenuto nell'Università italiana".
Per questi motivi il Coordinamento aderisce pienamente alle determinazioni
del Direttivo del Coordinamento dei Ricercatori italiani proclamando
l'astensione dalle attività didattiche e di ricerca "finché il panorama
politico legislativo non fornirà alla categoria risposte adeguate alle
istanze formulate e sinora non tenute nella minima considerazione":
Il Coordinamento "invita tutti i colleghi degli Atenei ad aderire
all'iniziativa di protesta rinunciando formalmente agli incarichi di
supplenza ed affidamenti assunti e limitando la propria attività didattica
e di docenza a quanto prescritto dalla legge 382/80 vigente al momento".
A tutti i professori, infine, i ricercatori della Sun chiedono " di
aderire alla protesta, evitando di dare la propria disponibilità a tenere
insegnamenti per supplenza, soprattutto per le supplenze lasciate libere
dai Ricercatori", mentre ai Consigli di Facoltà ed ai Presidi il
Coordinamento chiede "di sostenere le legittime istanze dei ricercatori
che aderiranno alle iniziative proposte sollevando il prob lema davanti al
ministero ed evitando di bandire bandi di supplenza rimasti scoperti per i
motivi in questione".

Il Coordinamento dei Ricercatori della Sun

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