In accordo con la delibera della CRUI del 14 ottobre 2004, i Docenti, i
Ricercatori, i Dottorandi, i Precari della Ricerca e gli Studenti
presenti, esprimono il loro giudizio negativo sul disegno di legge delega
sullo stato giuridico e sul reclutamento dei professori universitari (DDL
Moratti).
Tale giudizio si articola in modo specifico nei seguenti punti:
- siamo contrari alla messa ad esaurimento del ruolo dei Ricercatori,
senza i quali l'attuazione del nuovo ordinamento didattico sarebbe stata
impossibile. Cio` ci appare incomprensibile rispetto al contesto
internazionale, notoriamente articolato in tre ruoli docenti;
- siamo contrari all'attribuzione ai ricercatori del mero titolo formale
di "professore aggiunto" con funzioni indecifrabili rispetto alle altre
due fasce, che risulterebbe peggiorativo riguardo allo stato attuale;
- siamo convinti che la previsione di un precariato lungo e dalle
prospettive incerte allontanera` i giovani dall'intraprendere una carriera
universitaria, accrescendo in misura sempre maggiore quella "fuga dei
cervelli" dal sistema universitario che sta penalizzando gravemente tutta
la Ricerca in Italia;
- siamo contrari all'abolizione della distinzione tra tempo pieno e tempo
definito, che penalizza inutilmente i bilanci degli Atenei e mortifica
l'impegno di quanti hanno dedicato e dedicano la massima parte del loro
tempo al servizio dell'istituzione universitaria. Tale abolizione rischia
di produrre scelte sempre piu` orientate verso le attivita` esterne a
scapito, ovviamente, dell'impegno nell'Universita`;
- riteniamo invece urgente e non piu` procrastinabile lo sblocco delle assunzioni e l'avvio di un significativo processo di reclutamento in ruolo di giovani per far fronte alle crescenti necessita` dell'universita`.
Si invitano il Magnifico Rettore ed il Senato Accademico dell'Ateneo ad
adoperarsi presso il Ministro per il ritiro del disegno di legge o per una
sua sostanziale modifica che venga realmente incontro alle esigenze
dell'Universita` italiana e che sia condivisa dalla comunita` accademica.
Si proclama lo stato di agitazione e si aderisce alla mobilitazione
nazionale del mondo accademico prevista nella settimana 8-13/11/04.
Pescara, 20/10/2004