Federazione Lavoratori della Conoscenza

Mozione del Senato Accademico
dell'Ateneo di Cagliari del 29.10.2004

Il Senato Accademico dell'Ateneo di Cagliari esprime forte dissenso sul DDL di riforma della docenza universitaria che, se approvato, produrrebbe gravi conseguenze relativamente al futuro dell'Università italiana ed alla sua funzione di alta formazione e ricerca, con ricadute negative su tutta la società.
In particolare il Senato Accademico esprime un giudizio estremamente negativo relativamente alla:

• mancata previsione di finanziamenti adeguati destinati alla didattica e alla ricerca, le quali devono trovare principalmente nelle università pubbliche la loro naturale collocazione senza il rischio di veder trasferire ad istituti extra-universitari ed a soggetti privati la
  titolarità delle stesse;
• proposta di riordino dello stato giuridico e del reclutamento dei professori universitari con la quale non viene riconosciuto il fondamentale ruolo svolto dai ricercatori;
• abolizione della figura dei ricercatori attraverso la messa ad esaurimento del loro ruolo e la loro progressiva sostituzione con contrattisti a tempo determinato, che sicuramente scoraggerebbe l'ingresso dei migliori in una professione che verrebbe a configurarsi come poco allettante economicamente e dall'incerto futuro;
• forte precarizzazione in ingresso delle due fasce docenti;
• soppressione della distinzione fra tempo pieno e tempo definito.

Il Senato Accademico evidenzia come queste iniziative avranno come risultato la limitazione della funzione pubblica e sociale dell'Università minacciando il principio inalienabile del diritto allo studio.

Il Senato Accademico, infine, manifesta al Ministro la forte preoccupazione di fronte all'eventualità, confermata dalla notevole adesione del corpo accademico al documento d'ateneo sul DDL C4735, che i docenti limitino la propria attività didattica ai soli obblighi istituzionali ai sensi della Legge 382/80, qualora l'iter del DDL presso la Camera dei Deputati non venga fermato. Tale forma di protesta avrebbe infatti conseguenze gravissime sul regolare svolgimento della didattica e potrebbe determinare il blocco dell'anno accademico.

Pertanto il Senato Accademico, in sintonia con le posizioni espresse dall'Assemblea Generale CRUI del 14 ottobre 2004

CHIEDE

la sospensione immediata dell'iter legislativo del DDL e l'avvio da parte del Ministro di un reale confronto con le rappresentanze universitarie su tutti i problemi dell'università.

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