Esprimiamo un netto dissenso nei confronti della decisione del Rettore
prof. Giovanni Girone, annunciata a sorpresa in occasione della
conclusione dei lavori della Conferenza di Ateneo di Bari, il giorno
22/10/04, e riportato in data odierna anche dagli organi di stampa, di
aver già inviato al Ministro Moratti il testo delle proposte alternative
al DDL delega sullo stato giuridico dei docenti universitari, illustrato
all'apertura dei lavori della stessa Conferenza dal prof. Giorgio
Otranto.
La relazione del prof. Otranto, peraltro non ancora divulgata
ufficialmente nell'Ateneo, pur condivisa in molte parti dai ricercatori
e dal prof. Gianni Garofalo intervenuti alla Conferenza di Ateneo in
segno di protesta contro il DDL Moratti, non è scaturita dal lavoro
della commissione congiunta SA-CdA allargata, dopo le recenti proteste
dei ricercatori, ai rappresentanti dei ricercatori e degli studenti, maè frutto di un gruppo di lavoro ristretto. La relazione del prof.
Otranto, che sottolineava anche la necessità di confronto col
Coordinamento dei Ricercatori, avrebbe dovuto essere la base di
discussione per giungere alla formulazione di proposte alternative al
DDL Moratti, ampiamente condivise dalla comunità universitaria barese.
La decisione unilaterale del Rettore prof. Girone, della quale non si
comprendono bene le finalità ma che potrebbe sortire un inasprimento dei
rapporti nell'Università, non solo non è in accordo con le sue più volte
manifestate intenzioni di giungere a proposte condivise mediante il
confronto con tutte le componenti del mondo universitario, ma è anche in
contrasto con le indicazioni emerse nell'incontro tra la CRUI ed il
Coordinamento Nazionale dei Ricercatori, svoltosi a Roma il 20/10/04. In
tale incontro, CRUI e ricercatori condividevano la necessità di
elaborare una piattaforma comune su proposte alternative al DDL che
tenessero conto delle posizioni emerse nei vari atenei, al fine di
presentarle (N.d.E., al Ministro) a un tavolo allargato a e le loro
relative rappresentanze.
Ribadiamo, però, che di fronte ad un reiterato atteggiamento
antidemocratico del Ministro Moratti, di totale chiusura al confronto
con le OO.SS. e le rappresentanze di tutte le componenti universitarie e
ad una revisione radicale del DDL, una decisione di estrema
responsabilità di tutti i S.A. e i Rettori delle Università italiane
dovrebbe portare alle loro dimissioni, come già minacciato in passato,
per salvaguardare la Ricerca e le Università pubbliche.
Negli atenei baresi, Università e Politecnico, proprio per evidenziare
l'unità di tutte le componenti nel rigettare il DDL Moratti, del quale
si chiede il ritiro o un cambiamento radicale, il Coordinamento dei
Ricercatori e le OO.SS., possibilmente in collaborazione con gli
studenti ed i precari, si accingono a programmare una serie di
iniziative per i prossimi giorni.
LUNEDI' 25/10, ORE 15,30, AULA MAGNA DI MEDICINA LEGALE, PRESSO IL
POLICLINICO,
RIUNIONE DEL COORDINAMENTO E DELLE OO.SS. DI ATENEO, alla quale sono
invitati studenti, dottorandi, assegnisti, personale t.a. sui seguenti
argomenti:
1) preparazione di un'assemblea cittadina unitaria
Università-Politecnico;
2) preparazione delle iniziative per la settimana di mobilitazione
nazionale indetta dalle OO.SS., per la settimana dall'8 al 13 Novembre;
3) situazione della protesta a livello nazionale e nelle facoltà degli
atenei baresi.
In occasione della riunione dell'Associazione Futura, tenutasi presso il
Kursaal Santa Lucia di Bari il giorno 22/10/04, alcuni rappresentanti
dei ricercatori hanno consegnato al sindaco di Bari, dott. Emiliano, ed
al presidente della provincia di Bari, dott. Divella, il proprio
documento di protesta letto nella Conferenza di Ateneo, ottenendo la
loro disponibilità ad incontrarsi quanto prima col movimento di protesta
contro il DDL Moratti, allo scopo di illustrarne più in dettaglio le
motivazioni.