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Bari, 23/10/2004

COMUNICATO STAMPA

Esprimiamo un netto dissenso nei confronti della decisione del Rettore prof. Giovanni Girone, annunciata a sorpresa in occasione della conclusione dei lavori della Conferenza di Ateneo di Bari, il giorno 22/10/04,  e riportato in data odierna anche dagli organi di stampa, di aver già inviato al Ministro Moratti il testo delle proposte alternative al DDL delega sullo stato giuridico dei docenti universitari, illustrato all'apertura dei lavori della stessa Conferenza dal prof. Giorgio Otranto.

La relazione del prof. Otranto, peraltro non ancora divulgata ufficialmente nell'Ateneo, pur condivisa in molte parti dai ricercatori e dal prof. Gianni Garofalo intervenuti alla Conferenza di Ateneo in segno di protesta contro il DDL Moratti, non è scaturita dal lavoro della commissione congiunta SA-CdA allargata, dopo le recenti proteste dei ricercatori, ai rappresentanti dei ricercatori e degli studenti, maè frutto di un gruppo di lavoro ristretto. La relazione del prof. Otranto, che sottolineava anche la necessità di confronto col Coordinamento dei Ricercatori, avrebbe dovuto essere la base di discussione per giungere alla formulazione di proposte alternative al DDL Moratti, ampiamente condivise dalla comunità universitaria barese.

La decisione unilaterale del Rettore prof. Girone, della quale non si comprendono bene le finalità ma che potrebbe sortire un inasprimento dei rapporti nell'Università, non solo non è in accordo con le sue più volte manifestate intenzioni di giungere a proposte condivise mediante il confronto con tutte le componenti del mondo universitario, ma è anche in contrasto con le indicazioni emerse nell'incontro tra la CRUI ed il Coordinamento Nazionale dei Ricercatori, svoltosi a Roma il 20/10/04. In tale incontro, CRUI e ricercatori condividevano la necessità di elaborare una piattaforma comune su proposte alternative al DDL che tenessero conto delle posizioni emerse nei vari atenei, al fine di presentarle (N.d.E., al Ministro) a un tavolo allargato a  e le loro relative rappresentanze.
Ribadiamo, però, che di fronte ad un reiterato atteggiamento antidemocratico del Ministro Moratti, di totale chiusura al confronto con le OO.SS. e le rappresentanze di tutte le componenti universitarie e ad una revisione radicale del DDL, una decisione di estrema responsabilità di tutti i S.A. e i Rettori delle Università italiane dovrebbe portare alle loro dimissioni, come già minacciato in passato, per salvaguardare la Ricerca e le Università pubbliche.

Negli atenei baresi, Università e Politecnico, proprio per evidenziare l'unità di tutte le componenti nel rigettare il DDL Moratti, del quale si chiede il ritiro o un cambiamento radicale, il Coordinamento dei Ricercatori e le OO.SS., possibilmente in collaborazione con gli
studenti ed i precari, si accingono a programmare una serie di iniziative per i prossimi giorni.
LUNEDI' 25/10, ORE 15,30, AULA MAGNA DI MEDICINA LEGALE, PRESSO IL POLICLINICO, RIUNIONE DEL COORDINAMENTO E DELLE OO.SS. DI ATENEO, alla quale sono invitati studenti, dottorandi, assegnisti, personale t.a. sui seguenti argomenti:
1) preparazione di un'assemblea cittadina unitaria Università-Politecnico;
2) preparazione delle iniziative per la settimana di mobilitazione nazionale indetta dalle OO.SS., per la settimana dall'8 al 13 Novembre;
3) situazione della protesta a livello nazionale e nelle facoltà degli atenei baresi.

In occasione della riunione dell'Associazione Futura, tenutasi presso il Kursaal Santa Lucia di Bari il giorno 22/10/04, alcuni rappresentanti dei ricercatori hanno consegnato al sindaco di Bari, dott. Emiliano, ed al presidente della provincia di Bari, dott. Divella, il proprio documento di protesta letto nella Conferenza di Ateneo, ottenendo la loro disponibilità ad incontrarsi quanto prima col movimento di protesta contro il DDL Moratti, allo scopo di illustrarne più in dettaglio le motivazioni.

Giuseppe Carbonara
Direttivo Nazionale
Coordinamento Nazionale Ricercatori Universitari
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