Giovedì 28 ottobre, presso l'Aula Magna dell'edificio C11 dell'Università
di Trieste, si è tenuta un'Assemblea di Ateneo aperta a tutte le
componenti universitarie, convocata da CISL-Università, CNU, FLC-CGIL, UIL
PA-UR, per discutere la situazione locale e nazionale della protesta
contro il Disegno di Legge "Moratti" e le forme di adesione alla settimana
nazionale di agitazione prevista per il periodo 8-12 novembre.
Il Disegno di Legge potrà essere ritirato soltanto se l'insieme delle
Università italiane continueranno a far sentire la loro opposizione, e
tale azione avrà maggiori possibilità di successo se le voci del mondo
universitario riusciranno a farsi sentire tutte assieme, sia per quanto
riguarda la loro articolazione interna (docenti, ricercatori, precari
della ricerca, studenti, organismi accademici e amministrativi) sia la
loro distribuzione sul territorio nazionale.
L'assemblea ha giudicato positivamente le iniziative svolte finora a
Trieste, le quali hanno consentito di arrivare a prese di posizioni
ufficiali contrarie al Disegno di Legge di dieci delle dodici Facoltà
dell'Ateneo e all'elaborazione, da parte del Senato Accademico, di un
documento di condanna dell'impianto della riforma governativa. Al contempo
è stata lamentata l'assenza di iniziative ufficiali e pubbliche da parte
dell'Università di Trieste per fare partecipe sia l'intero mondo
accademico locale che la comunità triestina e regionale delle potenzialità
negative insite nel progetto ministeriale.
I partecipanti all'Assemblea, auspicando un allargamento della protesta,
hanno convenuto sull'opportunità del mantenimento delle forme di protesta
adottate dai ricercatori i quali, aderendo all'indicazione
dell'organizzazioni sindacali nazionali e del coordinamento nazionale dei
ricercatori universitari, hanno deciso di non tenere corsi in supplenza o
in affidamento nel corrente anno accademico.
Relativamente alle iniziative da intraprendere durante la
settimana nazionale di protesta convocata dagli organismi nazionali per il
periodo 8-13 novembre, l'Assemblea ha sottolineato
- la necessità che le organizzazioni sindacali nazionali indichino
una giornata di sciopero per il ritiro del Disegno di legge, che coinvolga
tutte le università pubbliche italiane;
- l'utilità di individuare forme pubbliche di manifestazione che
escano dalle mura universitarie, anche nella forma di "lezioni in piazza";
- la particolare rilevanza della convocazione dell'assemblea aperta
sul Disegno di Legge organizzata dalla Facoltà di Scienze Politiche per il
9 novembre 2004 nell'Aula Magna della sede centrale, quale importante
momento di discussione per l'intera Università.
A tal fine l'Assemblea, unitamente alle organizzazioni CISL-Università,
CNU, FLC-CGIL, UIL PA-UR e al Coordinamento dei Ricercatori, quale momento
di partecipazione ufficiale dell'Università di Trieste all'agitazione
nazionale, invita il Magnifico Rettore dell'Università di Trieste a far
propria l'Assemblea aperta organizzata dalla Facoltà di Scienze Politiche
per il 9 novembre 2004, a coinvolgere l'intera comunità universitaria
triestina nella partecipazione alla stessa e a decretare, a tal fine, la
sospensione delle lezioni per lo stesso martedì 9 novembre.
CISL-Università, CNU, FLC-CGIL, UIL PA-UR
--------------------------------------------------------------------
Situazione protesta a Trieste
Facoltà Ast Ric CdF Doc Sosp Richiesta altro
iniz pubbl Rettore
Architettura ---- ---- ---- ---- ---- ----
Economia ? No si No AssembleaDa fissare
Farmacia si Si Si Si no
Giurisprudenza ----- ---- ---- ----
Ingegneria No Si Si No no
Lett e Filo Si Si Si Si Si Assemblee aperte
Med e Chir Si Si Si No Si
Psicologia Si Si Si Si Si Assemblea 18/10
Sc Formazione Si No No Si
Sc Politiche SI No Si No Si Assemblea 9/11
Scienze M.F.N. Si Si Si Si Si
Scuola Trad Int ? ? Si Si no Assemblea 8/11