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milano bicocca 4 novembre 2004

Il Consiglio della Facoltà di Scienze MM.FF.NN. dell'Università degli Studi di Milano - Bicocca riunito il giorno 4 novembre 2004 per discutere il DDL 4753 Delega al Governo per il riordino dello stato giuridico dei professori universitari:

1. valuta negativamente punti qualificanti del DDL. In particolare ritiene elementi pericolosi per l'università come sede primaria dell'attività di ricerca e di formazione i seguenti punti:

a) la non chiarezza sulle possibilità di sbocchi accademici degli attuali ricercatori;

b) la scarsa qualificazione della figura del ricercatore a tempo determinato;

c) il fatto che la sola iniziativa che riguardi le attività di formazione si esaurisca semplicemente nel consistente aumento del tempo di lezioni frontali per il professore (a detrimento del tempo per la ricerca);

d) la superficiale denuncia "dell'accentuarsi del fenomeno dei passaggi di carriera in assenza di criteri meritocratici'".

È chiaro inoltre che la proposta di abolizione del tempo definito è una ulteriore sorprendente indicazione del fatto che la ricerca scientifica è considerata in questo DDL una semplice opzione del professore universitario. A fronte di generiche enunciazioni (vedi art. 1. f) non vi è nessun impegno di costante finanziamento pubblico per lo sviluppo della ricerca di base e l'alta formazione. Le convenzioni con privati, giustamente sostenute, punteranno per loro natura alla ricerca applicata.

Nel DDL ci sono acritiche copie di ordinamenti di università europee e americane che ignorano il fatto che alla base di questi ordinamenti vi è la ricerca scientifica primaria. Da questa solo nascono le innovazioni e gli importanti sviluppi tecnologici;


2. chiede, anche in accordo con le posizioni espresse dalla CRUI, un deciso cambio di rotta nell'impostazione del DDL, al fine di assicurare continuità e sviluppo alla ricerca e all'insegnamento universitario, e chiede al Ministro la sospensione dell'iter parlamentare dell'attuale DDL, richiamandosi anche alla lettera inviata dalla Conferenza Nazionale dei Presidi delle Facoltà di Scienze e Tecnologie;

3. delibera l'adesione alla Settimana di Mobilitazione Nazionale dell'Università dall'8 al 13 novembre 2004 indetta in numerose università italiane, con modalità definite all'interno di ciascun Ateneo (http://151.100.17.124/twiki/view);

4. invita il Rettore e il Senato Accademico a indire, nell'ambito di quella settimana, un'assemblea generale di Ateneo aperta anche a componenti del mondo politico, dell'imprenditoria e dell'informazione, affinché tutti abbiano piena consapevolezza degli effetti conseguenti al provvedimento legislativo attualmente all'esame del Parlamento.

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