Il giorno 10 giugno 2005 si è svolta l'assemblea nazionale dei ricercatori universitari organizzata dal CNRU.
L'assemblea prende atto con preoccupazione dell'accelerazione operata dal governo al fine di pervenire a una definitiva approvazione del DDL sullo stato giuridico, ribadisce il giudizio nettamente negativo ed esprime totale dissenso nei confronti dei suoi contenuti, soprattutto sulla messa ad esaurimento del ruolo attuale dei ricercatori universitari. Ritiene invece urgente e necessario un provvedimento che non rappresenti semplicemente uno stralcio-delega sui concorsi ispirato ai contenuti presenti nel DDL, ma distingua nettamente i meccanismi di reclutamento da quelli relativi alla progressione di carriera.
L'assemblea ribadisce le proposte già indicate nel documento del 12 novembre scorso con i seguenti punti ritenuti irrinunciabili:
La maggioranza parlamentare non ha mai recepito alcun punto migliorativo, rifiutando sistematicamente ogni tipo di confronto. Conseguentemente il tempo delle trattative deve essere ritenuto concluso.
L'assemblea considera inemendabile e disorganico il testo del DDL approvato il 1 giugno 2005 dalla VII Commissione della Camera, pertanto ne chiede il ritiro immediato e proclama lo stato di agitazione articolato nei seguenti punti:
Il Coordinamento Nazionale dei Ricercatori Universitari, inoltre, invita tutte le Componenti del mondo universitario ad aderire a tali forme di agitazione e a partecipare alla protesta, indetta dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni della docenza, che si terrà a Montecitorio il prossimo 14 giugno in concomitanza con l'inizio della discussione in Aula del DDL sullo stato giuridico.
Il Coordinamento, infine, convoca una conferenza stampa per lo stesso 14 giugno 2005 alle ore 16 presso l'Università La Sapienza, nel corso della quale verranno indicate le modalità dello sciopero della fame che alcuni membri del Coordinamento attueranno presso le diverse sedi.