Roma, 24 Gennaio 2005
Prot. n. p028
Le Organizzazioni sindacali e le Associazioni della docenza universitaria si sono riunite il 20 gennaio 2005 per esaminare lo stato dei percorsi legislativi concernenti l’Università e coloro che vi lavorano.
A questo proposito:
1. È stata annunciata la calendarizzazione alla Camera del disegno di legge delega sullo stato giuridico nel mese di febbraio, dopo diversi rinvii. Ciò sembrerebbe mostrare una nuova fase dell’azione governativa. Sta di fatto che la discussione in Parlamento è in oggettivo contrasto con il ricorso al decreto legge per una materia sostanzialmente simile, decreto di cui si è avuta notizia oggi stesso: infatti, nella mattinata della stessa giornata del 20 gennaio autorevoli notizie di stampa preannunciavano per venerdì 21 gennaio l’approvazione in Consiglio dei Ministri di un decreto legge che in primo luogo sembrerebbe voler dare applicazione all’art. 1, comma 105 della legge n. 311/2004, legge finanziaria per il 2005, che prevede il controllo da parte del MIUR della compatibilità economica delle politiche di assunzioni nei prossimi tre anni da parte delle singole Università.
2. Le Organizzazioni e le Associazioni denunciano che un simile decreto legge (per sua natura immediatamente in vigore, salvo la conversione in legge nei successivi 60 giorni) è del tutto inaccettabile per due motivi:
3. Questo atteggiamento del Governo è confermato dal rinvio delle scadenze per le pubblicazioni dei bandi, posticipate a 15 aprile e 15 ottobre, due sole scadenze: un atteggiamento che mostra la volontà di rendere sempre più difficile e incerto il turn over nelle Università.
In questa situazione così complessa, che sembra mostrare anche disomogeneità di metodo e di soluzioni nello stesso fronte governativo e della maggioranza, le Organizzazioni e le Associazioni decidono:
Le Organizzazioni e le Associazioni convocano una manifestazione nazionale in Roma il 2 marzo 2005.
Nelle realtà locali, ai livelli nazionali, ovunque sia possibile rappresentare la condizione sempre più grave dell’Università, le Organizzazioni e le Associazioni insieme con gli studenti si impegnano a incontrare tutti gli interlocutori vivi di questo Paese, tra i quali in questo momento le forze sindacali e produttive ai massimi livelli.