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ANDU - Associazione Nazionale Docenti Universitari

IL MINISTRO "APRE" E IL SOTTOSEGRETARIO CHIUDE

Qualcuno si sforza di credere che il Ministro è ora disposto a discutere su tutti i contenenuti del DDL, pur sapendo che lo stesso Ministro esprime questa sua disponibilità da ben un anno e mezzo, senza mai avere modificato i contenti del suo DDL.

A chiarire le reali intenzioni del Governo interviene, 'parallelamente' al Ministro, il suo Sottosegretario che conferma e difende senza alcuna ambiguità tutti i contenuti del DDL (v. qui sotto le sue dichiarazioni).

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dall'articolo "Ricercatori in rivolta, pagano gli studenti"
sul "Mattino" di Napoli del 2 ottobre 2004:

... «Se mettere in piedi una protesta è atto legittimo e rientra nelle dinamiche del confronto sindacale - commenta Stefano Caldoro, sottosegretario al ministero dell'Istruzione - mi pare francamente un po' eccessivo bloccare l'università per sette giorni. Più che un'azione tesa a rivendicare un diritto, intepreto questo atteggiamento come contestazione strettamente politica, legata a una visione reazionaria e "chiusa" del mondo accademico, che non centra la sua attenzione sugli studenti ma sulla necessità di mantenere certi equilibri. La nostra volontà è quella di rovesciare la piramide della didattica in Italia, ribaltando il rapporto numerico tra professori e ricercatori, oggi fissato in 40mila unità contro 20mila, semplificare l'accesso dei giovani con il sistema delle assunzioni a tempo determinato» Pur senza intento dichiaratamente polemico, Caldoro replica anche alle dichiarazioni del rettore: «Trombetti si schiera con i ricercatori e sostiene che da venticinque anni aspettano di veder riconosciuto il loro ruolo. Cosa hanno fatto in venticinque anni, mi chiedo, per difendere le loro ragioni? E invece scendono in campo soltanto adesso, proprio quando il governo riesce a offrirgli un salto di qualità.
Il nuovo sistema prevede l'assunzione a termine ma lascia inalterata la posizione di chi già lavora con contratto a tempo indeterminato, anzi, la migliora: ai ricercatori "stabili" viene attribuito il titolo di professore e una riserva di posti del quindici per cento nei concorsi per associato». ...

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