La proposta di mobilitazione sollecitata dall'assemblea dei ricercatori dell'Università della Basilicata ha finora ricevuto molte adesioni (un quarto del corpo docente già al secondo giorno).
Il Consiglio di Facoltà di Ingegneria ha approvato la Mozione il 22/9/2004 e le altre Facoltà (Senato, CdA) potrebbero fare lo stesso nei prossimi giorni.
Molti docenti hanno annunciato solo a voce la loro adesione, altri (che non usano la posta unibas) non avevano ricevuto la prima comunicazione, ma dovrebbero ora essere stati raggiunti.
Chi non l'ha ancora fatto e condivide l'iniziativa è importante che lo faccia rapidamente.
Assumeremo comunque che tutte le adesioni siano pubbliche (se qualcuno ritiene che il suo nome non debba comparire lo specifichi pure nella sua comunicazione di adesione e ne terremo conto solo ai fini della statistica) e ne daremo conto pubblicamente man mano che avranno incrementi significativi.
La mobilitazione continua e si estende in tutte le università italiane e a tutta la comunità accademica.
Crediamo che, giacchè la destrutturazione del sistema pubblico dell'università italiana (del quale il DDL Moratti è solo l'atto più recente) non sia problema che riguardi o colpisca il solo corpo docente, sia importante coinvolgere (e informare) al più presto tutte le componenti della Comunità Accademica, delle persone cioè, che a vario titolo, all'interno dell'Università studiano e lavorano.
L'occasione potrebbe essere l'Assemblea Generale di Ateneo che sarà convocata all'inizio di questa settimana nell'Aula Magna del Campus di Macchia Romana
Oltre che per accelerare il processo di coinvolgimento all'interno e di informazione all'esterno (in parte già cominciata tramite vari siti di coordinamento nazionale) l'Assemblea dovrebbe decidere le ulteriori iniziative di protesta.
Anche per dare più forza all'idea che la battaglia non riguardi solo i ricercatori, crediamo sarebbe utile che TUTTE le lezioni venissero sospese, almeno fino all'Assemblea Generale dove su tale punto potrà essere presa una decisione comune, spiegando agli studenti le ragioni della sospensione e invitandoli a partecipare all'Assemblea di Martedì.
Crediamo sia importante dispiegare il massimo delle energie nella prossima settimana anche per avere la possibilità di uscire rapidamente e con forza all'esterno sui media regionali e nazionali. Nella speranza che la Ministra altrettanto rapidamente si convinca evitando di costringerci a ritardare ulteriormente l'inizio dell'AA.