Esaminiamo i vari aspetti.
1. Aspetto giuridico:
il contratto è valido?
Il contratto è valido
se è firmato dalle 2 parti: il dirigente scolastico (parte
pubblica) e la parte sindacale, che è composta da 5 soggetti (RSU
e i 4 sindacati provinciali firmatari del CCNL). Come è noto il
CCNL non ha previsto le regole con cui la parte sindacale decide
il comportamento al momento della firma. Quindi ognuno decide per
sé. Ogni sindacato per proprio conto.
La RSU è un organismo.
La decisione di firmare o no il contratto deve esser presa
collegialmente, non dai singoli. In caso di dissenso si decide
anche a maggioranza. (art.8 Accordo quadro del 7 agosto 98). La
RSU firma il contratto se, a maggioranza o all’unanimità, ha
deciso di farlo. Materialmente può firmare uno solo a nome della
RSU. E’ invalsa la abitudine che firmano i singoli componenti. Non
è una buona idea proprio per le conseguenze che provoca, come
quella del caso di cui si discute.
Il dirigente
scolastico sapeva quindi che avrebbero firmato solo 3 sindacati su
4 e non la RSU. Cosa doveva o poteva fare? Visto che non ci sono
regole la decisione del dirigente è “politica”. L’unico
riferimento che ha è una nota Aran (15 febbraio 2002) che dice:
“In sede locale vale il principio generale del raggiungimento del
maggior consenso possibile la cui valutazione rientra nella
discrezionalità dell’Amministrazione, non solo in relazione al
grado di rappresentatività locale delle sigle ammesse alle
trattative, ma anche al fatto che acconsentano alla stipulazione
dell’accordo il maggior numero possibile delle stesse.”
Ha deciso liberamente
di firmare. Se ha firmato deve anche applicarlo. Se ne assume le
responsabilità.
Secondo noi (della Cgil) un contratto senza la
firma della RSU non è valido. Ma la non validità deve essere
dichiarata da un giudice. Occorre quindi valutare con l’ufficio
legale il da farsi. Vi sono gli estremi della attività
antisindacale nel fatto che il dirigente scolastico ha fatto
firmare un componente della RSU? Vi sono sicuramente gli estremi
del comportamento antisindacale se il dirigente scolastico non ha
dato l’informazione prevista dal CCNL.
Una iniziativa che
sicuramente i nostri delegati dovrebbero prendere è una riunione
della RSU per chiarire i termini giuridici della questione anche
con l’altro componente, poi fare una lettera di chiarimento (la
firma di un singolo componente non solo non ha alcun valore ma
anzi è illecita) al dirigente scolastico e per conoscenza ai
revisori dei conti e al dirigente regionale e ai 3 sindacati che
hanno firmato.
2. Esaminiamo gli
aspetti politici.
La posizione dei nostri delegati di porre la
pregiudiziale alla trattativa era sensata? E’ condivisa dai
lavoratori? Non conosco il contratto firmato. Né cosa ne pensano i
lavoratori. Se la maggioranza di loro fosse d’accordo le posizioni
pregiudiziali si mostrerebbero deboli. E’ il caso di discutere in
assemblea, avendo le idee chiare sulle varie ipotesi che si
potrebbero affacciare.
Il sindacato provinciale non ha firmato: perché non
era alla trattative o perché non ha voluto firmare? Nel primo
caso: lo avete informato della piega che stavano prendendo gli
avvenimenti? Nel secondo caso: che iniziative prende per non
delegittimare la RSU a maggioranza Cgil?
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