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Sono RSU in un istituto comprensivo, nel contratto
non ho trovato, come speravo, una ridefinizione delle attività
funzionali all'insegnamento (ex art. 42), oggetto di infinite
discussioni col DS e di diversi tentativi falliti di chiarimento:
l'impegno "non superiore alle 40 ore" dei consigli di classe,
interclasse, intersezione viene sistematicamente interpretato dal
mio e da molti dirigenti come 40 ore da riempire tutte,
soprattutto per docenti di elementari e materne, con riunioni di
plesso per organizzazione, progettazione ecc. in cosiddette
riunioni "tecniche" in presenza dei soli docenti. In questo modo,
secondo me, si confondono le finalità di queste ore con quelle
delle ALTRE 40 ore! Vorrei un chiarimento definitivo. (Una delle
scuse è quella di pareggiare il carico di lavoro con quello degli
insegnanti di scuola media, che hanno consigli di classe mensili.
Ma allora ridiscutiamo, a monte, le 18 - 24 - 25 ore settimanali!
E' faticoso cercare l'equità di trattamento negli istituti
comprensivi....) |
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Nella nuova stesura dell'art. 27 in merito alle attività
funzionali per i consigli di intersezione, interclasse e classe
sono stati eliminati i riferimenti agli obblighi previsti dai vari
ordinamenti, in quanto già disapplicati del regolamento
sull'autonomia scolastica. Quindi l'obbligo mensile delle medie o
bimensile dell'elementare non c'è più. Ogni scuola autonoma decide
autonomamente. Infine, sempre nello stesso articolo ed anche al
comma 4 dell'articolo 26 precedente, il contratto prevede che sia
il collegio docenti a deliberare il piano di lavoro complessivo
predisposto dal DS per i docenti. Quindi c'è un modo ed un luogo
(il collegio) per discutere e trovare la migliore soluzione.
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