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LIBRI DI TESTO

DIPARTIMENTO PER L'ISTRUZIONE
IL CAPO DIPARTIMENTO

Decreto Dipartimentale n. 8

Prot. n. 571 - DIP-Segr.
Roma, 22 marzo 2005

VISTE le leggi 10 marzo 2000, n. 62 e 28 marzo 2003, n. 53;
VISTI il D.L.vo 3 febbraio 1993, n. 29 e successive integrazioni e modifiche, il D.P.R. 11 agosto 2003, n. 319 nonché il D.M. 28 aprile 2004, recante disposizioni in materia di organizzazione del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca;
VISTI il D.L.vo 31 marzo 1998, n. 109 e successive integrazioni e modifiche, concernente i criteri unificati di valutazione della situazione economica dei soggetti richiedenti prestazioni sociali agevolate ed il D.P.C.M. 18 maggio 2001, con il quale sono stati approvati i modelli-tipo della dichiarazione sostitutiva e dell'attestazione, con relative istruzioni;
VISTA la legge 23 dicembre 1998, n. 448 ed, in particolare, l'articolo 27 relativo alla fornitura gratuita, totale o parziale, dei libri di testo a favore degli alunni meno abbienti delle scuole dell'obbligo e secondarie superiori, che prevede, tra l'altro, a tali fini, un finanziamento di 200 miliardi di lire per l'anno 1999;
VISTE le leggi 23 dicembre 1999, n. 488 e 23 dicembre 2000, n. 388, che hanno confermato il citato importo rispettivamente anche per gli anni 2000 e 2001, nonchè le leggi 28 dicembre 2001, n. 448, 27 dicembre 2002, n. 289 e 24 dicembre 2003, n. 350, che hanno contemplato, anche per i relativi esercizi 2002, 2003 e 2004, lo stesso finanziamento annuo di € 103.291.000, pari a £. 200 miliardi, per le medesime finalità; VISTO il D.P.C.M. 5 agosto 1999, n. 320, come modificato ed integrato dal successivo D.P.C.M. 4 luglio 2000, n. 226, recante disposizioni di attuazione dell'articolo 27 della suindicata legge 448/98;
CONSIDERATO, in particolare, che l'articolo 3 del citato D.P.C.M. 5 agosto 1999, n. 320, nel precisare come la ripartizione tra le Regioni fosse effettuata sulla base della percentuale di famiglie con reddito netto fino a £. 30 milioni rilevata dall'ISTAT, escludeva dalle tabelle di riparto le Province autonome di Trento e Bolzano, nonché le Regioni Friuli Venezia Giulia e Valle d'Aosta;
CONSIDERATO, altresì, come gli articoli 1 e 2 del successivo D.P.C.M. 4 luglio 2000, n. 226 d'integrazione e modifica del D.P.C.M. n. 320, nel confermare tali tabelle, prevedevano, tra l'altro, che la ripartizione dei fondi fosse aggiornata in ragione degli ultimi dati disponibili forniti dall'ISTAT ed in proporzione alle risorse annuali all'uopo appostate in bilancio;
VISTA la legge 30 dicembre 2004, n. 311, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato per l'anno 2005 ed, in particolare, la tabella D;
PRESO ATTO che il decreto 31 dicembre 2004 del Ministero dell'Economia e delle Finanze, relativo alla ripartizione in capitoli delle unità previsionali di base afferenti al bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2005, ai fini di cui sopra, ha appostato, nel capitolo 7243 del Ministero dell'Interno, la medesima somma di € 103.291.000 anche per tale esercizio;
CONSIDERATO che gli ultimi dati di calcolo relativi al reddito forniti dall'ISTAT, come precisato con nota 15 marzo 2005, n. 1562 dall'Istituto medesimo all'uopo adito, coincidono, per quanto riguarda le famiglie con reddito fino a 30 milioni - attuali € 15.493,71 - con quelli considerati nelle prefate tabelle relative ai riparti afferenti alle annualità precedenti;
PRESO ATTO, altresì, di quanto espressamente concordato, al riguardo, nell'apposita riunione del 17 marzo 2005 con le competenti Amministrazioni regionali, Enti locali e Dicasteri interessati, ai fini della ripartizione inerente al corrente anno 2005, in ordine sia alla corrispondenza della base di calcolo con quella già adottata in sede di riparto relativo alla precedente annualità 2004 che alla conferma delle tabelle ad esso allegate;
TENUTO CONTO della sentenza n. 419, del 3/21 dicembre 2001, con la quale la Corte Costituzionale ha annullato l'articolo 3, comma 1, del D.P.C.M.320/1999, con le annesse tabelle e l'articolo 1, commi 1 e 2 del D.P.C.M. 226/2000, in precedenza citati, che escludono dal beneficio le Province autonome di Trento e Bolzano;
CONSIDERATE le richieste a suo tempo formulate dalle Province medesime, rispettivamente con note 15 luglio 2002, n. 5364/C16 e 15 luglio 2002, n. 5.3.14.00.01/BB, dirette all'inclusione delle stesse nelle tabelle di riparto, nonché le successive istanze di analogo tenore presentate dalle Regioni Friuli Venezia Giulia, con nota 18 marzo 2004, n. 7642/CULT/210 ISTR. 5 e Valle D'Aosta, con nota 4 maggio 2004, prot. ric. n. 773 del 6 maggio 2004;
VISTI i propri decreti 30 agosto 2002, 16 luglio 2003, n. 20 e 7 giugno 2004, n. 30 con i quali, nelle more della definizione, da parte della competente Presidenza del Consiglio, di un apposito D.P.C.M. che recepisse i principi dettati dalla Suprema Corte, al fine di garantire anche alle fasce meno abbienti d'utenza il più idoneo esercizio del prioritario diritto allo studio, disponeva d'urgenza, inserendo nelle ripartizioni relative ai decorsi esercizi finanziari 2002, 2003 e 2004, anche le Province citate, previo accantonamento della somma eventualmente assegnabile, ove ritenuto opportuno in tale sede, alle suindicate Regioni preterite;
RILEVATO che, all'atto dell'emanazione del presente provvedimento, tale D.P.C.M. non risulta essere stato ancora definito e che, pertanto, si ripropongono, per il corrente anno, le medesime esigenze e motivazioni poste a fondamento dei prefati decreti 30 agosto 2002, 16 luglio 2003, n. 20 e 7 giugno 2004, n. 30;
CONSIDERATA, pertanto, la necessità, anche per il corrente esercizio finanziario 2005, di sovvenire, con la massima urgenza, alle prioritarie esigenze dell'utenza interessata, attivando il riparto afferente a tale esercizio anche in pendenza della definitiva soluzione della questione, previo accantonamento di una quota dell'importo complessivo disponibile da utilizzare per gli eventuali conguagli attuabili in sede di perfezionamento del provvedimento definitivo;
RITENUTO, quindi, di dover dare comunque esecuzione al giudicato predetto e di procedere, perciò, alla ripartizione relativa all'anno scolastico 2005/2006 inserendo in essa anche le precitate Province, così confermando le tabelle allegate al prefato D.D. 7 giugno 2004, n. 30 ed ogni altra modalità e base di calcolo utilizzate ai fini del riparto inerente a tale ultima annualità;

DECRETA

Art. 1 - Ai sensi e per gli effetti di quanto indicato nelle premesse, integralmente richiamate nel presente dispositivo, detratto l'accantonamento complessivo di € 1.462.700 destinabile alle Regioni Friuli Venezia Giulia e Valle D'Aosta, la ripartizione tra le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, per l'anno scolastico 2005/2006, della somma di € 103.291.000, prevista dalle disposizioni richiamate in epigrafe, ai fini della realizzazione delle iniziative contemplate dalla normativa di riferimento per il corrente esercizio finanziario 2005, è definita secondo le unite tabelle A ed A/1, che fanno parte integrante del presente decreto e che integralmente ripropongono quelle allegate al D.D. 7 giugno 2004, n. 30 inerente al decorso esercizio.
Art. 2 - La citata somma di Euro 1.462.700, accantonata ai sensi del precedente articolo 1, sarà assegnata successivamente, in sede di perfezionamento del provvedimento definitivo.

IL CAPO DIPARTIMENTO
Pasquale Capo

Allegato

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