ANCORA SENZA CONTRATTO, FORTE PROTESTA DEL MONDO DELLA SCUOLA

 

I sindacati scuola Cgil, Cisl, Uil e Snals-Confsal hanno dichiarato lo stato di agitazione di tutto il personale della scuola ed hanno avviato le procedure previste per la proclamazione dello sciopero.

Il mondo della scuola protesta perché, con il contratto scaduto da quattordici mesi, il governo non ha ancora creato le condizioni per la sua chiusura.

In particolare, dopo l’impegno assunto il 20 dicembre 2002 dal Ministro Moratti sulla quantificazione delle risorse da destinare alla valorizzazione professionale del personale docente ed ata, in relazione a quanto previsto dalla Legge Finanziaria, a tutt’oggi non è stata ancora data da parte del governo effettiva disponibilità al loro utilizzo.

L’obiettivo dei sindacati scuola Cgil, Cisl, Uil e Snals – Confsal è la rapida chiusura del contratto in base agli accordi intervenuti tra le parti e alla disponibilità di risorse previste dalla Legge Finanziaria.

 

In questo quadro il Contratto di lavoro  dovrà:

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Dare certezza di stato giuridico a tutto il personale;

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Garantire la difesa del potere d’acquisto delle retribuzioni ferme al 2001;

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Valorizzare le professionalità del personale docente ed ata;

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Dare certezza alle relazioni sindacali a tutti i livelli a partire da quello di scuola.

Altri motivi centrali dell’azione di protesta riguardano la mancata immissione in ruolo del personale docente ed ata ed i tagli alla spesa e agli organici.

Già dai prossimi giorni i sindacati scuola, in caso di esito negativo del tentativo di conciliazione, attiveranno iniziative di lotta e di protesta articolate per dare voce al disagio della categoria.

 

Nell’ambito di tali iniziative, che  proseguiranno fino alla firma del contratto, i sindacati scuola proclameranno uno sciopero generale di tutto il personale per il giorno 24 marzo 2003. 

 

Roma, 14 febbraio 2003

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