All’ordine del giorno la parte del contratto riguardante il personale ATA: professionalità, profilo, orario di lavoro, part-time, rapporto a tempo determinato.
incontro del 25 settembre all’Aran
Nell’incontro di oggi sono stati discussi gli articoli riguardanti il personale ATA. Ancora una volta il confronto è partito da un testo presentato alle parti dall’Aran che, come già evidenziato per le parti discusse negli incontri precedenti, non rispecchia minimamente il lavoro degli incontri tecnici di giugno e luglio. Pochissimi i riscontri di quanto richiesto in quei tavoli nel testo Aran.
I principali nodi riproposti dalla FLC Cgil al tavolo riguardano:
- la valorizzazione professionale e gli incarichi specifici. L’attuale testo riguardante gli incarichi va aggiornato con le previsioni dall’articolo 7 del secondo biennio 2004-2005, recependo le decisioni assunte con il MPI nella sua prima fase di attuazione. Inoltre occorre procedere, come previsto in piattaforma, alla massima estensione dei benefici previsti all’art. 7 e ad una contestuale rivalutazione dei compensi tenendo conto delle risorse disponibili.
- la mobilità professionale. Per il passaggio tra profili diversi occorrerà prevedere, come evidenziato in piattaforma in relazione al reclutamento, la necessità di armonizzarlo con il possesso dei titoli di studio;
- l’orario di lavoro. Il testo attuale va semplificato al massimo per valorizzare il ruolo della contrattazione e le scelte organizzative della singola scuola salvaguardando il richiamo all’orario degli assistenti tecnici che, soprattutto a causa dei ripetuti tagli all’organico, spesso non trovano rispettata la loro specifica professionalità.
- Gli incarichi previsti nel piano annuale delle attività vanno conferiti per iscritto. Questo serve a dare certezza al personale anche in relazione ai compensi spettanti.
- Riduzione settimanale a 35 ore. Va ridefinita l’attuale normativa al fine di superare il forte contenzioso sorto con in revisori dei conti e rendere esigibili le decisioni prese in contrattazione.
- DSGA. Oltre a rivalutare l’attuale indennità e rivedere la normativa per la sua sostituzione va anche affrontato il suo ruolo nella scuola autonoma, superando norme obsolete rispetto all’autonomia. FLC Cgil considera il direttore un profilo che contribuisce, nella e per la sua professionalità, al progetto di scuola e quindi escluderlo dalla contrattazione contribuirebbe ad una sua marginalizzazione ed estraneità all’intero progetto di scuola. E’ in questo ambito complesso che vanno esplorate le soluzioni negoziali.
- Accettazione incarichi per altri profili. E’ necessario definire chiaramente che il vincolo temporale (l’attuale triennio), per il personale a tempo indeterminato che accetta altri incarichi a tempo determinato, non può essere rigido fino a quando non si attiva una effettiva mobilità professionale verticale. La continua latitanza del MPI nel bandire i concorsi riservati ha infatti penalizzato il personale irrigidendolo nel profilo di assunzione.
- Il personale a tempo determinato che espleta il proprio orario di lavoro (le 36 ore settimanali) articolato su 5 o su 6 giorni ha sempre diritto alla retribuzione per l‘intera settimana.
Infine, abbiamo ribadito l’obiettivo di riconoscere il diritto alla mensa gratuita anche per i collaboratori scolastici in servizio al momento della mensa.
Ancora una volta sui temi sempre relativi al personale ATA ma che richiedono una valutazione dell’entità delle risorse, il tavolo rinvia le decisioni alla fase di confronto finale quando tutte gli istituti contrattuali che comportano investimenti aggiuntivi saranno delineati.
La trattativa proseguirà nella giornata di domani sui temi della formazione.
Roma, 25 settembre 2007