Dipartimento per i servizi nel territorio
Lettera
Circolare Prot.n. 3462
date da ricordare
Roma, 20 dicembre 2002
OGGETTO:
iscrizione alle scuole dell'infanzia e alle classi delle
scuole di ogni ordine e grado per l'anno scolastico 2003/2004 -
Domande di ammissione agli esami per l'anno scolastico 2002/2003
Nel quadro delle attività propedeutiche all'inizio del prossimo
anno scolastico assumono particolare rilievo le iscrizioni alle
sezioni delle scuole dell'infanzia e alle classi delle scuole di
ogni ordine e grado.
Come si è avuto modo più volte di considerare, le iscrizioni non
costituiscono soltanto un adempimento di carattere amministrativo
e tecnico, dal quale dipendono le conformazioni e gli assetti
scolastici e la costituzione delle classi e dei corsi, ma
configurano un insieme di iniziative e di interventi alla cui
realizzazione concorrono più soggetti a vario titolo interessati e
coinvolti.
Particolarmente importante e delicato si rivela il ruolo degli
alunni e delle famiglie, che si esprime attraverso valutazioni e
scelte che possono rivelarsi fondamentali non solo ai fini
dell'accesso ai percorsi scolastici e formativi, ma anche del
successivo inserimento nella vita attiva e produttiva. Valutazioni
e scelte che, nell'attuale periodo di transizione del sistema
scolastico e formativo, debbono tener conto di uno scenario
articolato, complesso e aperto al cambiamento, caratterizzato da
riforme già a regime, da altre in via di attuazione, da altre
ancora in corso di elaborazione, come, ad esempio, quella relativa
alla definizione delle norme generali sull'istruzione e dei
livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e
formazione professionale (disegno di legge delega n.1306,
approvato dal Senato della Repubblica nella seduta del 13 novembre
2002 e tuttora all'esame del Parlamento).
Tenuto conto dei contenuti e dei profili caratterizzanti del
citato disegno di legge n. 1306, si ritiene vada fatta un'attenta
e ponderata riflessione nel senso di una semplificazione e
adeguamento dell'offerta formativa, che spesso si presenta
eccessivamente frammentata e pletorica per effetto di
sperimentazioni non più attuali e coerenti con le nuove previsioni
ordinamentali.
Si rappresenta, perciò, l'opportunità che venga segnalata alle
istituzioni scolastiche di rispettiva competenza l'esigenza di
verificare la perdurante validità o meno di taluni percorsi
sperimentali e l'esistenza delle condizioni atte a legittimare il
rinnovo dell'attivazione degli stessi nelle classi iniziali.
Si precisa che nell'ambito degli istituti comprensivi di scuola
dell'infanzia, elementare e media di I grado non è richiesta la
domanda di iscrizione alla prima classe della scuola media da
parte degli alunni che hanno frequentato nello stesso istituto la
V classe elementare.
Come chiarito con Circolare ministeriale prot. n. 288/B/1A del 15
gennaio 2001, ciò non esclude, ovviamente, la possibilità di
effettuare l'iscrizione in altra scuola; in questo caso sussiste,
però, l'obbligo di presentare formale domanda di iscrizione.
E' bene ricordare, per completezza di quadro espositivo e di
riferimenti, che le iscrizioni hanno assunto ulteriore valenza in
relazione alle opportunità connesse all'introduzione dell'obbligo
formativo sino a 18 anni, ai sensi dell'art. 68 della legge 17
maggio 1999, n. 144, del D.P.R. 12 luglio 2000, n. 257, attuativo
del citato articolo 68 e dell'Accordo assunto il 2 marzo 2000 in
sede di Conferenza unificata, con il quale sono stati
disciplinati, per la parte che qui rileva, significativi compiti e
funzioni delle regioni e degli enti locali.
In effetti, l'obbligo formativo, offrendo ai giovani nuovi
percorsi e opportunità, quali quelli rientranti nella formazione
professionale, nell'apprendistato, nell'accesso al sistema
integrato, con possibilità di uscite e di rientri da e nel
circuito dell'istruzione, amplia notevolmente anche l'area di
attivazione delle iscrizioni ed esige collaborazioni mirate tra i
soggetti e le istituzioni interessate e competenti, nonché una
serie nutrita di interazioni, di intese e di adempimenti.
Le situazioni sopra evidenziate e la complessità della materia
delle iscrizioni impongono che le SS. LL. e i Dirigenti scolastici
seguano direttamente le varie operazioni attraverso cui effettuano
le iscrizioni stesse e, in particolare, svolgano un'accorta e
mirata opera di informazione, sensibilizzazione e orientamento nei
confronti delle famiglie, degli allievi e di quanti, a vario
titolo, sono coinvolti e interessati alla delicata incombenza.
Premesso quanto sopra, si forniscono, di seguito, istruzioni e
indicazioni in ordine alle domande di iscrizione alle sezioni e
alle classi per l'anno scolastico 2003-2004, nonché all'ammissione
agli esami per l'anno scolastico 2002-2003.
ISCRIZIONI ALLE SEZIONI E ALLE CLASSI PER L'ANNO SCOLASTICO
2003-2004
Il termine per l'effettuazione delle iscrizioni alle sezioni della
scuola dell'infanzia e alle classi iniziali della scuola
elementare e degli istituti di istruzione media e secondaria di II
grado è fissato al 25 gennaio 2003.
Appare opportuno precisare che l'età utile per l'iscrizione alle
scuole dell'infanzia e alle classi iniziali delle scuole
elementari è tuttora disciplinata dalle norme che prevedono per la
scuola dell'infanzia il compimento di 3 anni d'età entro il 31
gennaio dell'anno scolastico di riferimento e per la classe prima
della scuola elementare il compimento di 6 anni di età entro il 31
dicembre sempre dell'anno scolastico di riferimento.
Ferme restando, quindi, ai fini delle iscrizioni, le disposizioni
di cui alla normativa predetta, si fa riserva di fornire ulteriori
istruzioni e indicazioni sia in rapporto all'iter del disegno di
legge delega n. 1306 relativo alla riforma degli ordinamenti
scolastici, sia con riguardo all'eventuale prosieguo e/o rinnovo
delle sperimentazioni in corso.
Il termine per l'effettuazione delle iscrizioni ai corsi per
adulti finalizzati all'alfabetizzazione culturale, ai corsi di
scuola media per adulti (150 ore), ai corsi serali presso gli
istituti d'istruzione secondaria superiore, nonché ai corsi aventi
ad oggetto l'attuazione di progetti di sperimentazione finalizzati
a favorire il rientro degli adulti nel sistema formativo, è
fissato al 31 maggio 2003. Tale termine,
ovviamente, non è applicabile ai fini dell'ammissione ai corsi a
carattere modulare, rientranti nell'offerta formativa libera e non
curriculare delle singole istituzioni scolastiche. Un differimento
del termine del 31 maggio non sarebbe compatibile con l'esigenza
di concludere le operazioni finalizzate all'inizio dell'anno
scolastico entro i tempi previsti dal D.L. n. 255 del 3 luglio
2001, convertito nella legge 20 agosto 2001, n. 333, nonché con la
precisazione di cui all'art. 2 del D.L. n. 212 del 25 settembre
2002, convertito nella legge 22 novembre 2002, n. 268.
E' fatta salva, comunque, in relazione a specifiche, eccezionali
situazioni, la possibilità di accettare iscrizioni sino alla data
del 31 agosto c.a.
I Direttori degli Uffici Scolastici Regionali sono pregati di
adottare ogni iniziativa utile al fine di dare la massima
pubblicità alle scadenze come sopra indicate.
Iscrizione alla prima classe degli istituti di istruzione
secondaria superiore
Per l'iscrizione alla prima classe degli istituti d'istruzione
secondaria superiore, vanno osservate le procedure di seguito
indicate.
In conformità di quanto stabilito nell'anno decorso, le domande di
iscrizione degli alunni frequentanti la terza classe delle scuole
medie statali, paritarie, pareggiate e legalmente riconosciute,
indirizzate agli istituti superiori statali, paritari, pareggiati
o legalmente riconosciuti, debbono essere presentate al capo
d'istituto della scuola media frequentata, il quale provvede
immediatamente a trasmetterle ai capi degli istituti di istruzione
secondaria superiore prescelti.
Questi ultimi, dal canto loro, all'inizio dell'anno scolastico
riserveranno particolare attenzione alle situazioni dei rispettivi
iscritti al fine di verificare il reale assolvimento dell'obbligo
da parte degli stessi. In tale ottica valuteranno le iniziative
più idonee da adottare, anche con la collaborazione degli enti
locali e dei livelli istituzionali competenti.
Nel caso di mancata presentazione della domanda di iscrizione
all'istituto secondario superiore, spetterà, all'inizio dell'anno
scolastico, al capo d'istituto della scuola media competente
l'accertamento delle relative cause, al fine dell'attivazione
degli interventi necessari (segnalazione ai responsabili degli
uffici scolastici territoriali e ai competenti enti locali).
I capi d'istituto di scuola media sono tenuti all'incombenza sopra
accennata anche nei confronti di coloro che fanno domanda per
sostenere gli esami di licenza media in qualità di candidati
privatisti, i quali, se soggetti all'obbligo scolastico nell'anno
2003/2004, devono produrre anche la richiesta di iscrizione alla
scuola secondaria superiore.
I genitori o chi esercita la potestà, che intendano provvedere
privatamente o direttamente all'istruzione dell'obbligato, secondo
le norme vigenti (cfr. art. 111 del D.L.vo n. 297/1994), devono
rilasciare apposita dichiarazione al capo d'istituto della scuola
interessata, da rinnovare anno per anno. Tale obbligo si intende
riferito anche al caso di iscrizione alle scuole pareggiate,
legalmente riconosciute e paritarie.
La domanda di iscrizione deve essere presentata ad un solo
Istituto di istruzione secondaria superiore. Circa la
verifica dell'adempimento dell'obbligo nella scuola elementare e
media, continuano a valere le disposizioni di cui alla Circolare
n. 400 del 31 dicembre 1991.
Il termine del 25 gennaio si riferisce anche agli alunni che
desiderino frequentare i corsi di scuola media ad indirizzo
musicale ricondotti ad ordinamento con D.M. del 6 agosto 1999. Le
relative prove attitudinali dovranno essere attivate dai Direttori
degli Uffici Scolastici Regionali e dai Capi d'Istituto delle
scuole medie interessate e svolgersi improrogabilmente
entro il 14 febbraio 2003. Per gli alunni che non abbiano
superato le prove attitudinali di cui sopra e desiderino
iscriversi ad altra scuola media, il termine è fissato al 28
febbraio 2003.
Obbligo formativo
Come indicato nella nota ministeriale prot. n. 4210/ESC/10 del 24
novembre 2000, entro 15 giorni dal termine del 25 gennaio, le
istituzioni scolastiche rilevano e comunicano ai competenti
Servizi per l'impiego, per gli adempimenti di loro competenza, le
scelte effettuate da tutti gli studenti per
l'anno successivo, unitamente ai nominativi di coloro che non
hanno formulato alcuna scelta. Pertanto, mentre si conferma che
una domanda rituale è prescritta solo per l'iscrizione alla prima
classe di scuola secondaria superiore, devono, comunque, essere
rilevate le scelte degli studenti soggetti all'obbligo formativo
di proseguire nel sistema di istruzione scolastica o nel sistema
della formazione professionale o nell'esercizio
dell'apprendistato. Le scelte effettuate vanno comunicate ai
Servizi per l'impiego decentrati, utilizzando l'unito modello.
Si confermano i richiami alle disposizioni elencate nel paragrafo
"Altri adempimenti collegati alle iscrizioni" di cui alla
Circolare ministeriale n.3 del 5 gennaio 2001, ivi comprese le
Circolari n. 489 del 22 dicembre 1998 e n.6 del 16 gennaio 1999,
con le quali è stato fornito alle scuole un fac-simile di
modulistica relativa alle iscrizioni.
Circa tale modulistica, si richiama l'attenzione sul modello D,
nel quale viene chiarito che la scelta di avvalersi o meno
dell'insegnamento della Religione cattolica ha effetto non solo
per l'intero anno scolastico cui si riferisce, ma anche per i
successivi anni di corso, nei casi in cui sia prevista
l'iscrizione d'ufficio, compresi, quindi, gli istituti comprensivi
e ferma restando la possibilità di modificare la scelta compiuta
l'anno precedente.
ISCRIZIONE AGLI ESAMI PER IL CORRENTE ANNO SCOLASTICO 2002-2003
Per i candidati esterni agli esami di Stato conclusivi dei corsi
di studio di istruzione secondaria superiore è già stato
precisato, con circolare ministeriale n. 122 del 12 novembre 2002,
che il termine per la presentazione della relativa domanda era
fissato al 30 novembre 2002.
In relazione a quanto previsto dal Regolamento di attuazione della
legge n. 425 del 10 dicembre 1997, approvato con D.P.R. n. 323 del
23 luglio 1998, i candidati esterni, dopo la presentazione della
domanda di ammissione agli esami, sono assegnati a una delle
classi terminali, davanti al cui Consiglio di classe sosterranno,
nei casi previsti, gli esami preliminari. Ciò richiede che i
candidati siano messi subito in grado di acquisire le informazioni
necessarie per conoscere il lavoro didattico della classe alla
quale sono stati assegnati.
Eventuali domande tardive sono prese in considerazione dai
Direttori degli Uffici Scolastici Regionali, limitatamente a casi
di gravi e documentati motivi, sempre che pervengano entro
il 31 gennaio 2003; limitatamente a coloro che cessano la
frequenza dell'ultimo anno di corso dopo il 31 gennaio e prima del
15 marzo, il predetto termine è differito al 20 marzo.
Gli alunni interni dell'ultima classe, che non cessano la
frequenza prima del 15 marzo, non devono presentare la domanda per
sostenere l'esame conclusivo, fermo restando l'obbligo del
pagamento della tassa d'esame da soddisfare prima del termine
delle lezioni.
Devono, invece, produrre domanda di partecipazione agli esami:
-
entro il 31 gennaio,
gli alunni delle penultime classi che intendano sostenere l'esame
di Stato con abbreviazione del corso di studi per merito o
obblighi di leva;
-
entro il 25 gennaio 2003,
i candidati esterni agli esami di qualsiasi tipo, esclusi quelli
di Stato conclusivi dei corsi di istruzione secondaria superiore;
-
entro il 20 marzo 2003,
gli alunni interni che, cessando la frequenza delle lezioni prima
del 15 marzo, intendano sostenere esami in qualità di candidati
esterni.
Le scuole e gli istituti d'istruzione secondaria superiore
statali, paritari, pareggiati e legalmente riconosciuti sono
autorizzati ad accettare anticipatamente le domande per sostenere
esami di idoneità all'ultimo e penultimo anno da parte dei
candidati soggetti agli obblighi di leva frequentanti corsi di
istruzione secondaria superiore, che si svolgono in istituti
privati con presa d'atto.
Il CAPO DIPARTIMENTO
f.to Pasquale Capo |