CARICHI DI FAMIGLIA
Sono considerati familiari fiscalmente a carico tutti i membri della famiglia che nel 2005 non hanno posseduto un reddito complessivo superiore a euro 2.840,51, al lordo degli oneri deducibili, per i quali potete fruire delle deduzioni.
Nel limite di reddito dì euro 2.840,51 al lordo degli oneri deducibili, che il familiare non deve superare nel corso dell'anno per essere considerato fiscalmente a carico, devono essere comprese:
- le retribuzioni corrisposte da Enti e Organismi Internazionali, da Rappresentanze diplomatiche e consolari, da Missioni, dalla Santa Sede, dagli Enti gestiti direttamente da essa e dagli Enti centrali della Chiesa Cattolica;
- la quota esente dei redditi di lavoro dipendente prestato nelle zone di frontiera ed in altri Paesi limitrofi in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto lavorativo da soggetti residenti nel territorio dello Stato.
Le retribuzioni e i redditi appena elencati, anche se non compresi nel reddito complessivo, nei casi in cui gli stessi non sono imponibili in Italia, sono considerati rilevanti fiscalmente quando si devono attribuire le eventuali deduzioni per carichi di famiglia.
Possono essere considerati familiari a vostro carico:
- il coniuge non legalmente ed effettivamente separato;
- i figli (compresi i figli naturali riconosciuti, adottivi, affidati o affiliati) indipendentemente dal superamento di determinati limiti di età e dal fatto che siano o meno dediti agli studi o al tirocinio gratuito.
Questi familiari possono anche non convivere con voi e possono risiedere all'estero.
Anche i seguenti altri familiari possono essere considerati a carico:
- coniuge legalmente ed effettivamente separato;
- discendenti dei figli;
- genitori [compresi i genitori naturali e quelli adottivi);
- generi e le nuore;
- suocero e la suocera;
- i Fratelli e le sorelle (anche unilaterali);
- i nonni e le nonne (compresi quelli naturali).
I familiari di questo secondo gruppo possono essere a carico solo alle seguenti condizioni; devono convivere con il contribuente, oppure, devono ricevere, sempre dal contribuente in questione, assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell'Autorità giudiziaria.