Interrogazione a risposta immediata
VII Commissione
5-01750 Colasio ed
altri: Tagli del personale docente della scuola nella regione
Basilicata.
Atto
Camera
Interrogazione
a
risposta
immediata
in
Commissione
5-01750
presentata da
ANDREA
COLASIO
mercoledì 12 marzo 2003
nella seduta n.279
COLASIO, MOLINARI, BOCCIA, LETTIERI e RUSCONI.
-
Al Ministro
dell'istruzione, dell'università e della ricerca. -
Per sapere - premesso che:
il Ministero in vista del prossimo anno scolastico 2003-2004 si
appresterebbe a determinare una serie di tagli sul personale
docente e collaboratori scolastici presenti in Basilicata, che
rischiano di creare gravi e preoccupanti disfunzioni nel sistema
formativo regionale;
fatta eccezione per la scuola dell'infanzia, che vedrà un
incremento di sole 8 unità rispetto all'ultimo anno, per i
restanti gradi di istruzione i tagli sono assai rilevanti e
incidenti anche sul tessuto sociale regionale, caratterizzato
dalla presenza di piccoli comuni e istituti scolastici di ridotte
dimensioni, che conseguentemente rischiano la stessa soppressione;
in particolare per la scuola elementare sono stati previsti 89
posti in meno, pari a 2,9 per cento in meno rispetto all'anno
scolastico in corso;
per la scuola secondaria di primo grado i posti in meno saranno
48, pari al 2,11 per cento in meno;
per la scuola secondaria di secondo grado il Ministero avrebbe
deciso il taglio più cospicuo con 147 docenti, pari al 4,45 per
cento in meno;
a questi tagli vanno aggiunti quelli di 56 collaboratori
scolastici e il quadro diventa completo;
si tratta di tagli le cui cifre si commentano da sole per la loro
rilevanza e drammaticità sociale nel contesto regionale lucano -:
se il Ministero intenda proseguire nella sua azione di tagli che
ad avviso degli interroganti appaiono indiscriminati e che
mortificano la scuola e la proposta formativa pubblica in
Basilicata, o se intenda rivedere queste scelte tecniche e
burocratiche, attivando un tavolo di confronto immediato con la
Regione Basilicata e le organizzazioni sindacali per scongiurare i
tagli di cui si è detto in premessa.
Antonio RUSCONI (MARGH-U), illustra l'interrogazione in
titolo.
Il
sottosegretario Valentina APREA, rispondendo all'interrogazione in
titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1),
precisa che il Governo terrà in considerazione le esigenze degli
istituti scolastici collocati nelle zone montane.
Giuseppe MOLINARI (MARGH-U), replicando, si dichiara
insoddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del
Governo, anche perché ritiene che la scuola non possa essere
considerata come un'azienda. Sottolinea quindi le particolari
difficoltà esistenti nelle strutture scolastiche della regione
Basilicata, collocate prevalentemente in zone montane, per le
quali richiama l'esigenza di una particolare attenzione da parte
del Governo.
ALLEGATO 1
Interrogazione n.
5-01750 Colasio ed altri: Tagli del personale docente della scuola
nella regione Basilicata.
TESTO DELLA RISPOSTA
Ricordo che la razionalizzazione delle dotazioni organiche del
personale della scuola è stata determinata dal
sovradimensionamento degli organici del personale della scuola e
dal non realizzato dimensionamento da parte del precedente Governo
nonostante che la legge finanziaria del 1998 aveva previsto la
riduzione del 3 per cento della consistenza di dette dotazioni
rispetto a quelle del 1997, da realizzare nell'anno 1999, e
successivamente la legge finanziaria 2000 aveva previsto la
riduzione di un ulteriore 1 per cento rispetto ai dipendenti in
servizio al 31 dicembre 1999.
Chiarisco anche che la bozza del decreto sulla determinazione
degli organici per l'anno scolastico 2003/2004, nella linea
prevista dalla legge finanziaria 2003, prevede una complessiva
razionalizzazione delle dotazioni organiche del personale docente
di poco superiore all'1 per cento come risulta dalla tabella
riepilogativa allegata al decreto.
La manovra è stata operata tenendo in considerazione della
effettiva situazione degli alunni risultante nell'organico di
fatto, dei flussi di scolarità riferiti agli ultimi anni e della
previsione dell'andamento della popolazione scolastica per il
prossimo anno scolastico.
Le dotazioni medesime sono state determinate, inoltre, in
relazione alle esigenze di funzionamento delle istituzioni
scolastiche rapportate al numero degli alunni ed alla
distribuzione degli stessi nelle classi e nei plessi.
Gli interventi sono stati effettuati con criteri tali da incidere
in misura minima sul numero delle classi; detti interventi,
infatti, tendono più che altro a razionalizzare le risorse
applicando le disposizioni legislative vigenti anche attraverso la
revisione di modelli organizzativi superati quale l'organico
funzionale delle scuole secondarie di primo e secondo grado.
Per quanto riguarda in particolare la Regione Basilicata per la
scuola materna l'aumento di n. 8 unità corrisponde al
consolidamento, nell'organico di diritto dell'incremento dei posti
verificatosi nella situazione di fatto dell'anno scolastico
2002/2003, secondo il criterio adottato per tutte le realtà
regionali.
È, comunque, in atto nella Regione una diminuzione della
popolazione scolastica e pertanto le riduzioni operate sarebbero
state necessarie pur in mancanza di una prescrizione normativa.
Ciò ha avuto riflessi anche sulla determinazione della consistenza
dei collaboratori scolastici.
Sarà comunque cura dell'Ufficio Scolastico Regionale in sede di
ripartizione dell'organico a livello territoriale a comparare le
varie esigenze e definire la massima ottimizzazione possibile
anche per eventuali azzeramenti di esuberi. |