con la coerenza di
sempre
Vogliamo una scuola pubblica,
di qualità,
per tutti
Per la certezza del futuro,
la previdenza integrativa è un
diritto
La situazione
Ad
oltre due anni dalla firma dell’Accordo istitutivo, il fondo
pensioni “Esperia” dei lavoratori della scuola non è ancora
diventato operativo a causa dell’atteggiamento ostruzionistico
dell’Amministrazione che, da un lato, rivendica il diritto a
nominare il presidente del Consiglio d’Amministrazione provvisorio
e, dall’altro, non lo nomina.
E’ evidente la volontà del
Governo di danneggiare i fondi previdenziali negoziali per
favorire i fondi previdenziali privati.
Promesse disattese, diritti lesi,
sottrazioni di quote di reddito a tutti i lavoratori e non solo ai
più giovani.
Gli obiettivi della
nostra azione
Tutelare i diritti dei lavoratori
della scuola, in particolare i neo-assunti e tutti coloro che si
trovano già da ora in regime di TFR.
Infatti per loro, nell’attuale
situazione, non è possibile integrare sotto il controllo pubblico
un trattamento pensionistico per il quale le riforme
previdenziali, di Amato prima e successivamente di Dini, hanno
previsto una integrazione tramite i fondi pensione.
Le iniziative
Promozione di una forte campagna
di informazione e sensibilizzazione di lavoratori della scuola.
Lancio di una iniziativa di
diffida all’Amministrazione.
I risultati attesi
Sbloccare l’avvio del Fondo in tempi brevi ed apertura della fase
di adesione da parte dei lavoratori interessati.
Recupero delle somme messe a disposizione nel 2001 per l’avvio del
Fondo pensioni “Esperia” che rischiano di essere riutilizzate per
altre finalità.
CGIL SCUOLA |