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Il Liceo Tecnologico?
Poco tecnologico e molto liceo!

Con una pubblicazione, ufficiosa ma pilotata, degli OSA (obiettivi specifici di apprendimento) veniamo oggi a conoscenza delle caratteristiche del liceo tecnologico. Le nostre impressioni su un taglio astratto e classicista che avevamo esplicitato fin dal primo documento sui licei vengono ampiamente confermate, se non aggravate. Basta vedere il piano qui sotto riportato

Primo biennio
Secondo biennio
Quinto anno

Religione

Religione

Religione

Italiano e conoscenza del mondo classico*

Italiano e conoscenza del mondo classico*

Italiano e conoscenza del mondo classico

Lingua straniera 1(inglese)

Lingua straniera 1(inglese)

Lingua straniera 1(inglese)

Lingua straniera 2

Lingua straniera 2

Lingua straniera 2

Storia

Storia

Storia

Filosofia

Filosofia

Filosofia

Matematica

Matematica

Matematica

Informatica

Informatica

Informatica

Fisica e chimica

Fisica e chimica

Fisica

    Chimica

Biologia e scienze della terra

Biologia e scienze della terra

Biologia

 

 

Scienze della terra

Disegno Disegno  

Aspetti e caratteri generali della tecnica**

Aspetti e caratteri generali della tecnica**

Aspetti e caratteri generali della tecnica**

Musica

Musica

Musica, arte e immagine

Scienze motorie e sportive Scienze motorie e sportive

Scienze motorie e sportive

    Approfondimenti disciplinari, progetti interdisciplinari. ***

(*) potrebbero essere separate in due discipline distinte
(**) non costituisce disciplina autonoma ma va distribuita sulle discipline scientifiche
(***) secondo predisposizione e interessi specifici degli studenti

Nonostante i mille proclami sull'essenzialità dei saperi non si è riusciti nemmeno a contenere il numero delle discipline, e non certo per pressioni degli insegnanti, all'oscuro di tutto, ma piuttosto per quelle delle lobbies interne al ministero e alle università.Le discipline infatti oscillano trale 14 del primo biennio e le 17 del quinto anno. La cifra non è precisa perché per alcune sono possibili sdoppiamenti, per altre (quelle tecniche) sono possibilidistribuzioni (?!) su materie dell'area scientifica.

Ma l'alto numero di discipline non è causato dalle discipline tecnologiche, dai diversi sub-indirizzi, dai laboratori. Il curricolo obbligatorio si riduce a materie essenzialmente umanistiche e scientifiche. Il piano prevede, oltre a informatica, dal carattere molteplice, una sola materia tecnologica (“Aspetti e caratteri generali della tecnica”) e per di più da distribuire sulle altre discipline scientifiche.

Si introducono invece filosofia e latino. E con quali programmi!

La prima, sotto forma di una storia quinquennale (nemmeno al liceo classico attuale si fanno tante annualità!) della filosofia, partirà dalla metafisica greca e ci metterà almeno tre anni per arrivare alle problematiche che attengono più da vicino ai saperi scientifico-tecnologici.

Il secondo, sotto la parvenza di una “conoscenza del mondo classico”, dovrà comprendere la capacità di leggere testi a frontee coronarsi magari col latino ecclesiastico.

Servono commenti sull’opportunità pedagogica e sul senso di una simile disciplina nel settore tecnologico?!

Il Ministero dimentica inoltre che agli insegnanti di lettere degli attuali istituti tecnici (classe 50A) non erano richieste finora competenze in latino. Si apre perciò un altro problema: se storia potrà essere accoppiata a filosofia e per insegnare italiano bisognerà essere abilitati anche per latino, quale spazio resterà per gli attuali docenti della 50A?

Altri messaggi inquietanti arrivanoanche in termini di indirizzi, orari, organici.

Indirizzi. I sub-indirizzi del tecnico sarebbero sei: elettrico-elettronico, meccanico, chimico, informatico, moda e biologico. Gli ultimi due risultano sottratti, almeno stando alla denominazione, al settore professionale e bisogna vedere se moda lo si intende comprensivo anche del settore tessile finora gestito dall'istruzione tecnica.

Orario. L’orario sarebbe articolato in 27 ore + 6, queste ultime caratterizzanti in via facoltativa e opzionale i diversi sub-indirizzi (ne potremmo dedurre, forse troppo ottimisticamente, che le discipline citate più sopra riguardano solo le 27 ore: ma allora come fanno a starci 17 discipline? ) . Con 33 ore (27+6) la forte riduzione oraria rispetto all'attuale istituto tecnico va a farsi benedire, resta comunque considerevole ( 3 ore su 36), ma apre uno scarto con gli altri licei che invece dovrebbero andare a 27 ore e costruisce di fatto una secondaria superiore non a due canali ma a “due canali e un canalino”.

Organici. Dati questi elementi, la riduzione d’organici derivante dallo scarto con gli orari dell’istruzione tecnica attuale è calcolabile in circa 10.000 unità nella sola istruzione tecnica a cui va sommato il trasferimento di organici dallo stato alle regioni calcolato con somma algebrica tra lo spostamento di discipline e il flusso di utenza. Dalle discipline messe in gioco si capisce però chein sofferenza continuano ad essere gli insegnanti di tecnica sia pratica (non ci sono i laboratori) che teorica ( niente discipline di area tecnica, se non nelle ore opzionali), ma che potrebbero entrarvi persino quelli di lettere, mentre la sovrapposizione di discipline come chimica e fisica creerà conflitti di competenza e di titolarità.

Roma 2 dicembre 2004

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