Comunicato stampa di Enrico Panini, Segretario Generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil
Da oggi, dopo lunghi mesi di vertenza, oltre un milione di lavoratori della scuola hanno finalmente rinnovato il loro contratto di lavoro per il quadriennio 2006-2009 e il biennio economico 2006-2007.
La chiusura contrattuale registra per la prima volta il consenso di tutti i sindacati rappresentativi della scuola.
FLC Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals hanno sottoscritto questa mattina l’ipotesi di accordo, Gilda lo farà nelle prossime ore.
Rapidamente saranno organizzate dai sindacati confederali migliaia di assemblee in tutto il Paese per informare dettagliatamente i docenti ed il personale ATA degli esiti della contrattazione e per chiedere ai lavoratori di esprimersi nel merito dell’accordo raggiunto.
Sul versante economico l’accordo prevede incrementi medi mensili di circa 140 euro per i docenti e di circa 100 euro per il personale ATA.
Al termine dei controlli di rito, il contratto sarà sottoscritto definitivamente e saranno liquidati in busta paga anche gli arretrati relativi agli anni 2006 e 2007.
Sono state incrementate diverse voci retributive, in particolare quelle tese a riconoscere il lavoro d’aula dei docenti e l’azione del personale ATA.
Sul versante normativo molte le novità: avvio di una importante azione di semplificazione dell’attività dei docenti e delle scuole; sostegno all’autonomia di ricerca degli insegnanti prevedendo anche il ricorso a risorse aggiuntive; apertura di una fase importante per i lavoratori ATA che porterà rapidamente a riconoscere la qualità e la rilevanza del loro lavoro; sviluppo della previdenza complementare che rappresenta uno strumento di tutela, in particolare, per la parte più giovane della categoria; forte trasparenza nel controllo e nella gestione di tutte le risorse nelle singole scuole; definizione di significativi impegni dell’amministrazione per quanto riguarda la formazione in servizio; molta attenzione a quanti operano in situazioni particolarmente delicate sul versante della difesa dei diritti come le scuole collocate in aree a rischio, le scuole in ospedali, l’integrazione degli alunni diversamente abili.
L’ipotesi di contratto che abbiamo sottoscritto ha due punti di riferimento:
Ora chiediamo che su un contratto che ha messo in campo scelte di qualità confluiscano ulteriori risorse a sostegno di scelte importanti e che vanno nella giusta direzione.
Roma, 7 ottobre 2007