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Chiuso il referendum sul protocollo del 23 luglio. Una grande prova di democrazia

Si sono chiusi oggi i seggi per la consultazione sul "Protocollo su previdenza, lavoro e competitività per l'equità e la crescita sostenibili".

Naturalmente hanno votato anche la lavoratrici e i lavoratori dei settori della conoscenza, benché l’informazione abbia concentrato la propria attenzione sul voto nelle fabbriche.

I dati che ci giungono fanno registrare un'alta partecipazione, nonostante la dispersione dei nostri luoghi di lavoro.

In ogni caso, al di la del risultato, si è trattata di una grande e bella prova di democrazia.

Alcuni hanno cercato di insinuare che ci fossero delle ombre sulla regolarità e sulla correttezza del voto. Il tentativo è miseramente fallito con la denuncia della lavoratrice, accusata di aver votato tre volte, “truffata da conoscenti attivi in politica”.

Per la verità è accaduto anche l’inverso. In una scuola della provincia di Matera, il Dirigente scolastico ha negato la possibilità di allestire il seggio all’interno della sede scolastica. Naturalmente i lavoratori non si sono arresi, dopo aver denunciato l’accaduto, hanno allestito il seggio per strada, fuori dai cancelli della scuola, pur di consentire a tutti l’esercizio del voto.

Una bella prova di democrazia, anche questa.

Roma , 10 ottobre 2007

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La denuncia dei segretari provinciali FLC Cgil, CISL Scuola e UIL Scuola di Matera

I Segretari Generali Provinciali della FLC CGIL - CISL SCUOLA - UIL SCUOLA denunciano il Dirigente Scolastico dell’Istituto … omissis… di Matera per aver impedito lo svolgimento delle operazioni di consultazione dei lavoratori relativo sull’Accordo del 23 Luglio 2007 negando l’autorizzazione all’insediamento del SEGGIO REFERENDARIO senza alcuna motivazione oggettiva.

Il diniego da parte del Dirigente Scolastico a poter svolgere la suddetta consultazione all’interno dei locali scolastici, ha costretto i rappresentanti sindacali ad insediare il seggio elettorale fuori dai cancelli dell’Istituzione scolastica determinando così una situazione paradossale e contrastante con la cultura democratica appartenente alla storia della repubblica italiana.

Inoltre, le OO.SS. ritengono che il grave atto compiuto dal Dirigente Scolastico, oltre ad essere lesivo delle prerogative sindacali e dei principi democratici, rappresenta l’ennesima riprova di un comportamento non consono al ruolo che ricopre all’interno di una istituzione educativa.

Tanto si comunica per le opportune considerazioni che le SS.LL., ognuno per le proprie competenze, avranno cura di valutare.

Matera lì 9 Ottobre 2007

FLC CGIL - Eustachio Nicoletti
CISL SCUOLA - Giulio Arenella
UIL SCUOLA - Cosimo Mero

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