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FLC Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola chiedono che il contratto venga firmato entro la fine dell’anno scolastico, che l’istruzione, il sapere, la scuola siano considerati settori di investimento.

Per il contratto si va verso lo sciopero

COMUNICATO UNITARIO

FLC CGIL - CISL SCUOLA - UIL SCUOLA

Scuola: per il contratto si va verso lo sciopero

Ritardi nell’apertura del tavolo contrattuale, risorse specifiche mancanti, memorandum sulla scuola: sono i tre punti centrali di un documento unitario dei sindacati confederali della scuola inviato oggi al presidente del Consiglio dei ministri, Romano Prodi, ai ministri della Pubblica Istruzione, Fioroni, dell’Economia, Padoa Schioppa, della Funzione Pubblica, Nicolais e al presidente dell’Aran, Massimo Massella.

Una protesta, quella del mondo della scuola – spiegano i sindacati – che giunge in risposta a ritardi e silenzi. Il contratto è scaduto dal 2005 e a tutt’oggi non sono state aperte le trattative per il rinnovo. Le risorse, finalizzate alla valorizzazione del personale docente e Ata, aggiuntive e previste da precise norme di legge, non sono state ancora certificate e non è partito il confronto sul memorandum specifico previsto nel testo siglato il 18 gennaio scorso tra Governo e Sindacati per quanto riguarda il lavoro pubblico.

Sciopero generale che, se non ci saranno risposte da parte del Governo, si terrà il 13 aprile per fare in modo – aggiungono FLC Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola - che il contratto venga firmato entro la fine dell’anno scolastico, che l’istruzione, il sapere, la scuola siano considerati settori di investimento.

Richiesta di conciliazione

Roma, 5 marzo 2007

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