Oggi FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS hanno formalizzato l’interruzione del negoziato sul contratto.
Con una lettera indirizzata al Ministro dell’Economia, della Istruzione ed al Presidente dell’ARAN le organizzazioni sindacali, registrando il fatto che non è stata formalizzata nessuna risposta sulla quantità delle risorse aggiuntive specifiche del Comparto necessarie per sostanziare il confronto finora realizzato, hanno deciso di sospendere il negoziato.
Con grande nettezza i sindacati dicono basta ad una situazione ormai insostenibile per i lavoratori del comparto: contratto scaduto da 18 mesi e salari al di sotto del potere d’acquisto.
Prima e dopo la legge finanziaria sono stati necessari interventi, sanciti in intese successive, per precisare gli incrementi salariali del primo biennio e le risorse ad essi destinati. Per la scuola sono state indicate anche le risorse aggiuntive, adesso si dovevano certificare quelle iscritte nel Bilancio del Ministero destinate al salario di comparto e non spese, come quelle originariamente destinate al tutor.
Il 29 maggio, con l’ultima delle intese, la strada si era aperta.
All’Aran è arrivato l’atto di indirizzo e sono iniziate le trattative; si sono fissati, in una pre-intesa, gli obiettivi del negoziato condivisi e avviati i tavoli tecnici di confronto che hanno esaminato il testo in vigore.
Al 12 luglio, arrivati con il confronto alle retribuzioni, il quadro complessivo delle risorse non è ancora definito e certificato in tutte le diverse quantita: nessuno può trascinare oltre questa situazione.
Si dice che non si fanno le nozze con i fichi secchi, ma qui sembra che non si vogliano proprio fare le nozze!
Roma, 12 luglio 2007