Comunicato stampa di Enrico Panini Segretario generale Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil
Semplificazione e certezze dei tempi nelle nomine dei supplenti è quanto da noi rivendicato da anni per tutelare il diritto allo studio, per eliminare le spese e le fatiche prive di senso da parte degli uffici delle singole scuole e per garantire la certezza del lavoro al personale precario.
Se il nuovo regolamento arriva solo oggi è a causa delle lungaggini che si sono prodotte in tutti questi anni.
L’introduzione del sistema informativo e le specifiche graduatorie per le supplenze fino a 10 giorni nella scuola primaria e dell’infanzia sono certamente una risposta positiva per la celerità e la trasparenza delle nomine.
Proprio per questo è inaccettabile che si riducano, con una assurda logica punitiva, le preferenze esprimibili da parte di chi intende lavorare, senza che da ciò traggano beneficio gli alunni e le scuole ma solo danno i precari.
Ancora più grave è che il Ministero, a distanza di pochi mesi, contraddica sé stesso negando l’assegnazione degli spezzoni orari ai precari.
Roma, 13 giugno 2007