Un confronto ancora parziale ma preoccupante nelle possibili prospettive, è urgente un confronto politico
Nella serata di ieri si è tenuto al Ministero della Pubblica Istruzione un secondo incontro dell’Amministrazione Scolastica con le Organizzazioni Sindacali sugli organici della scuola per l’anno scolastico 2007-2008.
A distanza di una settimana è ancora in corso il confronto con il Ministero dell’economia al quale è stato prospettato, da parte del MPI un calcolo che permetterebbe di raggiungere la media di 21 alunni per classe, obiettivo fissato dalla legge finanziaria che corrisponde al taglio dello 0,4% dei posti, con 14.000 e non con 19.000 posti.
Numero che, se pure appena un pò più basso, non tranquillizza affatto, vista l’entità dei tagli che su diverse voci comunque agiscono sul personale nella finanziaria e, comunque, ad oggi non c’è alcuna certezza che dall’Economia arrivi un ok.
La FLC Cgil, nel confermare il giudizio negativo già espresso sulle scelte della finanziaria per la scuola ha sostenuto di nuovo che il tema organici va affrontato con un tratto di netta discontinuità, senza separare quello dei docenti da quello del personale ATA, perché entrambi si iscrivono in un capitolo nuovo, che il Ministro non ha aperto, che si chiama “funzionalità delle scuole autonome”.
La scuola dell’autonomia non può più, dopo anni dalla sua definizione legislativa, aspettare di avere le risorse umane e finanziarie su cui poter funzionare.
Non ci sono avventure nuove da intraprendere né sentieri da esplorare senza le “scarpe” per percorrere le strade dell’inclusione e della lotta alle mille emergenze sociali nuove o alle vecchie mai risolte.
FLC Cgil non intende affrontare né accettare tagli che ad oggi sono l’unica operazione certa che sulla scuola si compie, per queste ragioni ha chiesto un incontro politico che risponda al tema della funzionalità delle scuole nel Paese.
Roma, 17 gennaio 2007