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SI INVESTE SUL PRIVATO E SI CHIUDE LA SCUOLA PUBBLICA

Comunicato Stampa di Luciano Liscio, Segretario regionale FLC CGIL

La FLC CGIL di Basilicata, ancora una volta e suo malgrado, esprime il proprio disappunto per essere stato disatteso dal governo regionale ogni accordo raggiunto in sede di concertazione in materia di istruzione pubblica in Basilicata.

Infatti, senza che il tema sia stato discusso al tavolo del confronto politico aperto dalla Giunta regionale con il Sindacato confederale e i Sindacati Scuola, nella Legge Finanziaria 2007 viene introdotto l’articolo 35 duodeciies che prevede il sostegno al funzionamento delle scuole dell’infanzia paritarie.

Il 9 gennaio CGIL, CISL e UIL avevano ottenuto dall’Assessore Chiurazzi l’istituzionalizzazione di un tavolo politico di concertazione per l’esame di alcune tematiche relative al diritto allo studio, all’offerta formativa e alla rete scolastica. Uno dei temi individuati è appunto il nuovo assetto della Scuola dell’Infanzia.

La FLC CGIL è per:

  • la generalizzazione della scuola dell’infanzia con il conseguente superamento delle liste di attesa,
  • l’allargamento dei servizi educativi,
  • la realizzazione delle sezioni sperimentali per la fascia 24-36 mesi.

Invece la scelta operata dal governo regionale e dalle forze politiche che hanno approvato la Finanziaria 2007 si concretizza nella semplice erogazione di fondi pubblici, anche a soggetti privati, senza vincolo alcuno e senza che siano indicate o previste condizioni prescrittive.

La Regione si sottrae ancora una volta ai compiti che la Costituzione le affida di programmazione dell’offerta formativa integrata e della rete scolastica, con l’effetto di lasciare inevase le richieste di tante famiglie che si rivolgono alla Scuola Pubblica perché si aprano sezioni primavera (aperte ai bambini dai 24 ai 36 mesi).

In questi giorni il Ministero della Pubblica Istruzione sta definendo il decreto che assegnerà gli organici dei docenti alle Regioni e, sulla base delle disposizioni contenute nella legge Finanziaria, ipotizza forti tagli di organico sia docente che non docente.

L’erogazione, da parte della Regione, di fondi alle Scuole non statali determinerà la riduzione del numero di sezioni di Scuola dell’Infanzia e un taglio dell’organico statale con un conseguente trasferimento di risorse dalla Basilicata alle regioni del “ricco” Nord.

Potenza 23 gennaio 2007

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