FLC CGIL - CISL SCUOLA - UIL SCUOLA - SNALS
SINDACATI SCUOLA BASILICATA
Potenza, 3 agosto 2007
COMUNICATO STAMPA
Prima rispondendo ad una interrogazione parlamentare dell’on. Alba Sasso e poi con un comunicato del suo ufficio stampa il ministro Fioroni nega che vi siano ulteriori tagli agli organici della scuola e che anzi “la notizia è totalmente priva di fondamento”.
Sulla stessa “lunghezza d’onda” il direttore regionale Inglese ha affermato, in una intervista televisiva, che i tagli alla scuola lucana sono minimi, una ventina di posti di sostegno in meno rispetto ai 90 da ridurre per allineare l’organico di fatto alla previsione della legge finanziaria.
In verità la linea “minimizzatrice” fornita dall’Amministrazione scolastica centrale e periferica si scontra con l’evidenza dei numeri e con una realtà scolastica regionale sempre più difficile e problematica.
Nell’incontro tenutosi ieri tra il direttore Inglese e le OO.SS è emerso chiaramente che i posti di sostegno tagliati non sono soltanto 20, ma ammontano a 60 se si considera il contingente già autorizzato dalla direzione regionale (passando dal rapporto 1 docente ogni 1,35 alunni a 1 ogni 1,43 i posti di sostegno in Basilicata passano da 1100 a 1039, con una riduzione di 61 posti).
Inoltre non partirà per il prossimo anno scolastico l’insegnamento dello strumento musicale nelle nove scuole di nuova autorizzazione (Avigliano, Ruoti, Pietragalla, Genzano, Potenza “Sinisgalli per la provincia di Potenza, Miglionico, Stigliano “Granturco”, Tricarico e Pomarico per la provincia di Matera), con un taglio di quasi 15 cattedre che riduce l’offerta formativa dello strumento e di fatto nega ingiustificatamente il diritto allo studio a quegli alunni che si erano iscritti ai corsi, peraltro previsti in organico di diritto.
Se a questo si aggiunge che il limitato numero di deroghe concesse per il personale Ata rischia di aggravare ulteriormente la già precaria situazione dei servizi nelle scuole, colpiti negli ultimi anni da drastiche riduzioni di organico, il quadro risulta poco edificante.
Checché ne dicano il ministro ed il direttore regionale, la scuola italiana subisce tagli indiscriminati, operati sulla base di una rigida catena di comando che dall’alto muove verso il basso, dalla quale non sfugge la Direzione scolastica della Basilicata, prigioniera di questa logica, ieri in epoca morattiana e oggi sotto l’insegna di Fioroni e Padoa Schioppa.
A farne le spese saranno ancora una volta gli alunni disabili e le loro famiglie, ovvero la parte più debole della società, che avrebbero bisogno di insegnanti e di scuola e non di medie del pollo di cui non sanno che farsene.
A questi ragazzi viene negato il diritto all’istruzione ed all’integrazione, e l’unica strada che avranno per poter far valere i propri sacrosanti ditti sarà di rivolgersi al giudice.
FLC CGIL, CISL e UIL SCUOLA, SNALS di Potenza, guardando con preoccupazione alla situazione della scuola di Basilicata, attueranno tutte ogni azione le iniziative necessarie a contrastare la politica dei tagli, vigileranno attentamente su tutte le situazioni di difficoltà che dovessero verificarsi all’inizio dell’anno scolastico, metteranno in campo ogni azione volta a tutelare la scuola lucana, garantendo diritti e dignità a chi vi lavora e a chi vi studia.
FLC CGIL - CISL SCUOLA - UIL SCUOLA - SNALS
Paolo Laguardia-Luigi Errico-Gennaro-Di Bisceglie-Saverio Lolaico