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Comunicato stampa di Enrico Panini, Segretario Generale Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil

SCUOLA STATALE: MENO 600 MILIONI DI EURO (ALMENO) NELLA FINANZIARIA. OGNI EURO IN PIU’ PER LA SCUOLA DEVE ESSERE DESTINATO SOLO ALLA
SCUOLA DELLO STATO

In diverse dichiarazioni lette in questi giorni continua a sfuggire un dato che noi consideriamo particolarmente preoccupante: la scuola statale inizierà il 2007 con oltre 600 milioni di euro in meno.

Questa cifra, calcolata molto per difetto, è il frutto di cinque anni di tagli perpetrati con le finanziarie del governo Berlusconi.

  • Non ci sono le risorse economiche per pagare i supplenti e molte scuole ormai sono costrette a cambiare la programmazione didattica a seconda delle malattie dei docenti perchè non possono sostituirli.
  • Sono state ridotte le risorse per gli acquisti legati al funzionamento (dalla carta all’inchiostro) e questo significa che le scuole sono costrette ad industriarsi in ogni modo, quando possono, per garantire un minimo di efficienza.
  • Sono state ridotte le risorse per l’ampliamento dell’offerta formativa e questo significa che le scuole sono costrette a chiedere sempre più contributi alle famiglie.
  • L’indebitamento verso terzi continua a crescere ogni mese, a partire dal rapporto con i Comuni per il pagamento della TARSU, mentre da diversi mesi non arrivano più risorse alle scuole dal Ministero.

Sappiamo bene che la Legge Finanziaria “gira” alle scuole statali oltre 2 miliardi di euro per il 2007.

Un fatto sicuramente importante ma, per non fare confusione, è bene ricordare che si tratta di una “partita di giro” essendo risorse che già venivano spese dal Ministero dell’Istruzione.

Pertanto la situazione non cambia ed il buco di 600 milioni rimane intatto.

Salvo che non lo si voglia coprire con una parte delle somme “girate” alle scuole ma è evidente che questo significherebbe aprire sofferenze su altre voci.

In questo quadro ribadiamo la richiesta che ogni risorsa disponibile per la scuola venga spesa solo ed unicamente per la scuola statale che non può cominciare il 2007 con un buco economico di queste disastrose dimensioni.

Risulta davvero sbagliato che a fronte di questa situazione si sia incrementato in Legge Finanziaria di 100 milioni di euro il finanziamento alle scuole private e che con un emendamento si voglia portarlo ora a 150 milioni di euro.

C’è un problema di funzionamento della materna paritaria? Si usino le risorse a vario titolo già destinate alle scuole private o quelle destinate ai buoni scuola ma si diano risposte vere alle sofferenze della scuola statale.

Roma, 7 novembre 2006

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