Nella giornata di sabato pomeriggio, a Palazzo Chigi, si è svolto un incontro fra Governo, confederazioni Cgil, Cisl e Uil ed i rispettivi sindacati di categoria su legge Finanziaria e rinnovi contrattuali.
I sindacati confederali avevano chiesto da tempo al Governo certezze sull’utilizzo delle risorse economiche stanziate dalla Legge Finanziaria e sui tempi di entrata in vigore dei contratti.
Impegni prima assunti dal Governo e poi non tradotti coerentemente in emendamenti al testo della Legge avevano portato tutte le categorie del lavoro pubblico ad avviare le procedure per lo sciopero, ad esclusione di ricerca ed università per le quali è già stato proclamato lo sciopero generale per il 17 novembre.
Al termine dell’incontro il Governo ha assunto i seguenti impegni:
Il Governo si è impegnato a tradurre gli impegni assunti in emendamenti da presentare in Aula alla Camera durante la discussione della Legge Finanziaria.
In attesa della presentazione ed approvazione degli emendamenti concordati tutte le procedure utili per la conciliazione e successiva proclamazione vanno avanti e sono confermate.
Nei prossimi giorni dovremo anche valutare l’iniziativa di lotta in relazione alla situazione relativa alla effettiva disponibilità delle risorse specifiche per la contrattazione nel comparto scuola, alle modifiche introdotte alla Legge Finanziaria in relazione alle richieste avanzate, alla conferma degli impegni assunti dal Ministro con i sindacati confederali della scuola nell’incontro del mese di ottobre (20.000 ulteriori assunzioni per il personale ATA, eliminazione del comma sulla cancellazione delle graduatorie permanenti per i docenti, revisione del comma sull’incremento del numero medio di alunni per classe, studio di una soluzione per il problema degli ATA ed ITP transitati dagli Enti Locali, ecc.).
Roma, 6 novembre 2006