Oltre 220.000 precari della scuola al primo settembre 2006.
Aver disposto nomine con il contagocce, senza alcuna attenzione all’invecchiamento del personale e alle esigenze delle scuole, determinerà una situazione sempre più drammatica.
Anche i futuri provvedimenti sulle assunzioni (20.000 docenti e 3.500 ATA) si rivelano totalmente inadeguati a dare risposta alle legittime aspirazioni dei precari e alle esigenze delle scuole autonome che hanno bisogno di personale stabile per garantire qualità e diritti. Con questi numeri non si copre neanche il turn-over.
Dai dati provvisori forniti dal Miur dal primo settembre 2006 andranno in pensione quasi 30.000 docenti e oltre 7.000 ausiliari, tecnici e amministrativi.
Con 120.000 posti vacanti e oltre 35.000 pensionamenti si faranno solo 23.500 assunzioni
Il dato ad oggi è di 30.000 posti vacanti per il personale docente e 90.000 per il personale ATA a cui si aggiungono gli oltre 35.000 pensionamenti. A queste disponibilità si aggiungono tutte le altre supplenze che portano il numero dei precari abbondantemente oltre i 220.000.
La FLC Cgil ribadisce la richiesta di assunzioni su tutti i posti vacanti per garantire funzionalità alle scuole e ridurre drasticamente il ricorso ai rapporti a tempo determinato.
Roma, 10 marzo 2006