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Formazione ATA: I sindacati della Basilicata scrivono al Ministro

Al Dott. Giuseppe Fioroni
Ministro della Pubblica Istruzione
v.le Trastevere
Roma

Al Dott. Giuseppe Cosentino
Dipartimento per l'Istruzione
Direzione generale per il personale della scuola
v.le Trastevere
Roma

 e p.c.                                                  Al Direttore Generale
dell’Ufficio Scolastico Regionale Della Basilicata
Dott. Franco Inglese
Via Mazzini, 80
Potenza

e p.c.                                                  Ai Segretari Generali
FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal
Roma

 

Potenza 29.05.2006

Oggetto: Corsi di formazione per il personale ATA - art.3 Intesa del 20 luglio 2004.

Le scriventi Segreterie, a seguito delle numerose sollecitazioni pervenute da parte del personale interessato alla frequenza dei Corsi di formazione ex art.3 previsti dall’Intesa del 20 luglio 2004, hanno chiesto, il 17 maggio, alla Direzione Regionale di esaminare e risolvere le tante problematiche determinate dal piano di attuazione regionale.

Le OO.SS. hanno ribadito l’esigenza di assicurare da parte della Direzione regionale una cabina di regia a cui le Istituzioni scolastiche, i direttori dei corsi, i tutor, il personale possano rivolgersi per ogni eventualità legata all’avvio dei corsi e alla risoluzione dei problemi logistici.

Con la nota inviata il 17 maggio le OO.SS. segnalavano la casistica più frequente dei problemi che ostacolavano l’inizio regolare di molti corsi:

  1. tutor nominati su corsi in sedi lontanissime dalla sede di servizio, ad esempio da Pescopagano a Lauria (198 km) e da Lauria a Melfi (210 km);
  2. corsisti che dovrebbero frequentare i corsi di formazione in presenza ad oltre cento chilometri dalla loro sede, ad esempio 24 collaboratori scolastici in servizio a S.Arcangelo assegnati ad un corso su Potenza (112 km);
  3. personale trasferitosi in comuni diversi da quelli in cui erano in servizio all’atto della domanda di partecipazione ai corsi che non riesce ad avere indicazioni sui corsi funzionanti nella sede di attuale titolarità.

Tenendo conto che la valorizzazione della professionalità del personale Ata è una finalità condivisa dalle Organizzazioni sindacali e dall’Amministrazione, che in essa hanno investito risorse anche finanziarie di una certa entità, le OO.SS. sottolineavano la necessità di procedere ad una immediata verifica dell’andamento della fase iniziale del piano di formazione.

Infine nella nota in questione si puntualizzava che una mobilità indiscriminata è fonte di sperpero di risorse pubbliche basti pensare che i Corsi vengono svolti in orario di servizio e che nell’orario rientrano anche i tempi del viaggio (tralasciando i rischi di malaugurati incidenti in itinere).

Le scriventi Segreterie non avendo ricevuto risposta dalla Direzione regionale si rivolgono alle S.V. per chiedere un intervento risolutivo dei problemi sollevati.

In attesa di sollecito riscontro si coglie l’occasione per porgere cordiali saluti

        FLC CGIL                CISL SCUOLA                UIL SCUOLA                  SNALS  CONFSAL
      Luciano Liscio            Luigi Errico            Gennaro Di Bisceglie            Franco Galgano

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