Si è svolto oggi al MIUR il previsto incontro con le organizzazioni sindacali per discutere dei criteri di distribuzione del prossimo contingente per le immissioni in ruolo.
Ricordiamo che stiamo parlando di 20.000 assunzioni per il personale docente, già autorizzate a gennaio e di 3500 assunzioni ATA, nettamente insufficienti a coprire le esigenze del settore e il cui decreto autorizzativo segna un ritardo dovuto all’assenza della firma del Presidente della Repubblica.
Abbiamo naturalmente sollecitato con urgenza quello che appare solo un mero passaggio burocratico, quindi il confronto sui criteri della distribuzione del contingente ATA è stato rimandato ad un prossimo incontro da tenersi, sia per docenti che per gli ATA, verso la fine del mese di maggio, essendo oggi soltanto un incontro interlocutorio.
Fra i criteri proposti e condivisi con l’amministrazione:
Ha ricordato inoltre che lo scorso anno l’amministrazione non aveva fornito i dati di organico reali relativi al ruolo degli educatori, dato indispensabile per la trasparenza delle operazioni e che occorre fissare con certezza il momento per stabilire la quantità dei posti da dare a riserva invece di rincorrere le varie fasi con aggiustamenti continui alle percentuali di riserve da attribuire.
Resta infine ancora da stabilire, e il ritardo è sommamente increscioso, come definire lo stato di disoccupazione per coloro che, già inseriti in graduatoria permanente, acquisiscono uno stato di invalidità che può dar luogo a riserva del posto.
Roma, 3 maggio 2006