Al Ministro dell’Istruzione
On.le Giuseppe Fioroni
Viale Trastevere 76/A – Roma
Ai Parlamentari lucani
Loro sedi
Egregio Ministro, Egregi parlamentari,
è ormai prossimo il periodo di svolgimento delle operazioni di supplenza del personale docente che coinvolgerà, per la provincia di Potenza, alcune migliaia di insegnanti.
Se non vi saranno modifiche alle attuali tabelle di valutazione ancora una volta, per il terzo anno scolastico consecutivo, i precari delle scuole lucane si troveranno ad effettuare la scelta della sede scolastica sulla base di un criterio assurdo ed iniquo quale quello del raddoppio del punteggio per il servizio prestato su scuole di montagna.
Un criterio del tutto illogico ed insensato, che stravolge il diritto di graduatoria e condiziona pesantemente la scelta della scuola, che va cancellato.
Come certamente vi è noto il raddoppio del punteggio per scuola di montagna è stato inserito all’interno di una tabella di valutazione dei titoli allegata ad una legge, la L. 143/2004.
Anche questo è stato un errore madornale compiuto dalla precedente maggioranza parlamentare, che, per la prima volta nella storia della scuola nel nostro paese, ha incorporato all’interno di una legge le graduatorie dei precari, da sempre affidate alla competenza degli uffici tecnici del Miur.
Questa “blindatura” ha di fatto reso estremamente difficile la correzione delle numerose iniquità presenti nelle tabelle di valutazione ed in particolar modo del criterio del servizio su scuole di montagna.
A nulla è valso il tentativo fatto l’anno scorso di approvare un provvedimento di delegificazione delle graduatorie, di cui si erano fatti promotori alcuni esponenti del centro-sinistra. Dopo essere stato approvato in Commissione ed al Senato, il provvedimento è stato respinto alla Camera (e quindi definitivamente al Senato), per opposizione della Lega Nord.
Oggi, con l’elezione del nuovo Parlamento, vi sono le condizioni per dare una risposta positiva e rapida a questo problema, in tempo utile prima delle operazioni di nomina per il prossimo anno scolastico.
Comprendiamo benissimo la strettezza dei tempi e la densità del calendario parlamentare, ma riteniamo altresì doveroso affrontare con urgenza un problema così rilevante per le condizioni di vita e di lavoro di migliaia di docenti.
L’impegno in questa direzione, che il Direttivo provinciale vi chiede in relazione ai Vostri rispettivi ruoli e responsabilità, sarebbe un significativo segnale di attenzione nei confronti del personale precario della scuola, che da troppi anni vive una condizione di disagio e di sofferenza, e restituirebbe serenità ed equilibrio alle operazioni di nomina.
Potenza, 4 luglio 2006
IL SEGRETARIO GENERALE
Paolo Laguardia
20.20 05/07/2006