Firmato il Contratto Integrativo Nazionale dei Dirigenti Scolastici
Come anticipato nel recente resoconto dell’ultima fase della trattativa, oggi si è pervenuti alla firma del Contratto Integrativo Nazionale dell’Area V della Dirigenza Scolastica in attuazione dell’art.4 del CCNL sottoscritto l’11 aprile 2006.
Ora, considerato che già il 25 maggio 2006 era stato sottoscritto un Contratto specifico relativo alla mobilità, tutte le materie oggetto di trattativa contenute nell’articolo 4 del CCNL sono state definite.
Questi i punti più importanti del nuovo CIN:
formazione e aggiornamento: si riporta la materia nel CIN in modo da definire in via permanente la ripartizione delle risorse che annualmente sono messe a disposizione dal Ministero della Pubblica Istruzione (MPI); si devolve l’80% dei fondi alle Direzioni regionali; si favorisce al massimo l’autoaggiornamento con possibilità di rimborso delle spese.
- compensi per incarichi aggiuntivi: per remunerare la reggenza che sarà affidata a molti Dirigenti Scolastici per effetto della legge 43/2005 (disattivazione dell’istituto dell’incarico di Presidenza dal 2006-2007), si prevede di aggiungere al compenso già previsto dall’articolo 43 del CCNL una somma pari all’80% della parte variabile della retribuzione di posizione della scuola affidata a reggenza; si sono individuate delle somme con cui retribuire l’attività di gestione della terza area professionale e dell’educazione degli adulti finanziata con fondi statali; si sono create le condizioni per compensare attività derivanti da accordi interistituzionali;
- fondi per la retribuzione di posizione e di risultato: sono state individuate, con apposite tabelle allegate al CIN, le somme a disposizione di ogni situazione regionale anno per anno dal 2002 al 2006, in relazione agli aumenti contrattuali previsti per queste specifiche voci; è stato definito un tempo certo (gennaio di ogni anno) entro cui avviare le trattative regionali nelle quali tenere conto delle Ria dei cessati del servizio degli anni precedenti nonché degli importi derivanti da incarichi aggiuntivi (da certificare in apposito Registro delle utilizzazioni che le Direzioni regionali sono obbligate a istituire) senza che gi importi debbano più seguire l’iter lungo e tortuoso seguito finora;
- clausole di salvaguardia della retribuzione di posizione per mutamento di incarico: nel capitolo relativo ai fondi di retribuzione e di risultato è stato stabilito di mantenere la posizione di miglior favore almeno per un triennio per i Dirigenti Scolastici coinvolti in processi di riorganizzazione della rete scolastica; stesso trattamento è stato riservato per il Dirigente Scolastico in altra posizione di stato che dovesse essere penalizzato dalle nuove clausole contrattuali anche in caso di rientro in servizio; infine si è convenuto di mantenere la retribuzione di posizione in godimento per tutta la durata dell’incarico a beneficio del Dirigente Scolastico che in pendenza di incarico si vede collocare in fascia inferiore la scuola che dirige.
- Criteri per la concessione di congedi non retribuiti: sono stati definiti i criteri a cui le Direzioni regionali devono attenersi nel concedere i permessi per motivi di studio n caso, naturalmente, di un concorso di richieste superiori al numero di permessi concedibili: non aver fruito mai di tali permessi, coerenza del contenuto della formazione con la funzione dirigenziale; rotazione fra gli interessati. Saranno poi le trattative regionali a regolare le procedure di accoglimento delle domande.
DICHIARAZIONI A VERBALE
- Dichiarazione a verbale congiunta sul calcolo della pensione: le OO.SS. e l’Amministrazione del MPI hanno concordato con una dichiarazione congiunta di verificare l’uniformità sul territorio nazionale delle procedure informatiche con cui viene calcolata la base pensionabile dei Dirigenti Scolastici.
- Dichiarazione a verbale delle Organizzazioni Sindacali relativa alle risorse per la retribuzione di alcuni incarichi aggiuntivi oggi non retribuiti: le OO.SS hanno messo a verbale una propria dichiarazione circa la necessità di un impegno per il reperimento delle risorse con cui retribuire alcuni incarichi aggiuntivi obbligatori ma non retribuiti (esami di stato di licenzia media);
- Dichiarazione a verbale sui criteri per l’assegnazione delle reggenze: le OO.SS. hanno messo a verbale una propria dichiarazione con cui espongono dei criteri di massima a cui attenersi nell’assegnazione delle reggenze: pubblicazione delle sedi da assegnare a reggenza; domanda da parte degli interessati; assegnazione in primo luogo ai richiedenti seguendo il criterio della esperienza di direzione delle scuole da dare a reggenza, la viciniorità, l’esperienza di servizio; in caso di insufficienza delle domande assegnazione con criteri che conferiscano la reggenza in primo luogo a chi non l’ha mai svolta e che prevedano l’esperienza nel settore formativo della scuola in reggenza, la viciniorità, la minore età anagrafica.
RIPARTIZIONE RISORSE PER LA COSTITUZIONE DEI FONDI REGIONALI
Roma, 21 luglio 2006