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Corsi abilitanti DM 85/05 e immissioni in ruolo: incontro al MIUR

Si è tenuto oggi un incontro al MIUR per affrontare le questioni relative all’attivazione dei corsi abilitanti previsti dalla L. 143/04 e dal DM 85/05 e per una prima informazione sulla ripartizione dei contingenti delle immissioni in ruolo.

Corsi abilitanti

L’amministrazione ha inizialmente illustrato la situazione di alcuni corsi non attivati del precedente DM 21/05. Si tratta di 187 docenti precari, prevalentemente ITP, per i quali i corsi non sono stati attivati. Per garantire l’acquisizione dell’abilitazione è previsto, per le classi di concorso dove è possibile l’accorpamento con i corsi del DM 85/05, mentre per le altre, l’Università di Roma sta predisponendo un percorso formativo on-line con le attività laboratoriali nelle singole sedi scolastiche. A giorni dovrebbe essere predisposto un apposito provvedimento di attivazione a cui i singoli aspiranti potranno aderire.

Per quanto riguarda i corsi previsti dal Dm 85/05 l’amministrazione ci ha illustrato la nota 1098 del 5/6/2006 del Ministero dell’Università, senza sentire le organizzazioni sindacali, che individua una immediata attivazione dei corsi per la scuola dell’infanzia e primaria (tra giugno e luglio in quasi tutte le regioni), mentre per la scuola secondaria si prevede la partenza entro il mese di settembre.

Nella nota 780, di accompagnamento del ministero dell’istruzione viene chiarito che l’iscrizione con riserva nelle graduatorie permanenti, che avverrà nel prossimo autunno, sarà comunque relativa all’a.s. 2006/07.

Come FLC Cgil abbiamo rimarcato l’esigenza che i tempi siano abbreviati il più possibile per garantire la conclusione entro l’a.a. 2005/06 come prescritto dal DM 85/05.

Abbiamo anche segnalato, unitamente a CISL e UIL, l’anomala situazione di alcune Università che hanno previsto la durata dei corsi anche per l’a.a. 2006/07. E’ stata anche segnalata la situazione della Sardegna nella quale sarebbero attivati corsi solo per 138 aspiranti su 414. L’amministrazione si è riservata una verifica e un intervento concordato con il Ministero dell’Università per garantire il pieno rispetto delle scadenze.

Ci è stato comunicato che nei prossimi giorni sarà costituito un apposito gruppo tecnico tra il Ministero dell’Istruzione e quello dell’Università per seguire da vicino l’iter dei corsi.

Immissioni in ruolo

Nell’incontro ci è stato fornita una prima informazione sui posti disponibili e sui criteri per la ripartizione dei contingenti.

I posti vacanti per i docenti sono 62.046 mentre per gli ATA sono 78.288. L’amministrazione ha riconfermato i numeri di assunzioni previste (20.000 docenti/educatori e 3.500 ATA).

Come FLC Cgil abbiamo ribadito la richiesta di unsignificativo incremento del contingente fin da questo anno scolastico oltre alla predisposizione di un piano di assunzione su tutti i posti vacanti.

Per quanto riguarda i criteri di ripartizione si è confermata la distribuzione proporzionale per provincia/posto/profilo con alcuni correttivi:

Docenti
  • sarà assegnato un posto, se disponibile, a tutte le classi di concorso a bassa diffusione territoriale;
  • saranno assegnati tutti i posti di strumento musicale pari agli inclusi nella seconda (ex prima) fascia delle graduatorie permanenti;
  • Sarà data indicazione alle direzioni regionali di provvedere al recupero, nei limiti delle disponibilità, dei posti non assegnati lo scorso anno per mancanza di aspiranti e utilizzati per altra classe di concorso/tipo di posto.
ATA
  • sarà assegnato almeno un posto per ogni profilo, se disponibile, in tutte le province.

La prossima settimana ci sarà fornito una prima ipotesi di ripartizione e martedì 27 giugno si terrà un incontro in cui saranno definite tutte le procedure e i contingenti definitivi.

Come FLC Cgil, unitamente alle altre organizzazioni sindacali, abbiamo ribadito la richiesta, che eventuali posti assegnati a personale già di ruolo in altro ordine o profilo siano restituiti al posto/profilo di arrivo in modo da risultare neutri per i precari. L’amministrazione si è riservata di verificare la praticabilità di tale soluzione.

Roma, 14 giugno 2006

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