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Convitto di Maratea:
assemblea della Flc Cgil con i lavoratori

Comunicato stampa
del segretario generale provinciale Paolo Laguardia

Si è tenuta sabato 17 giugno, per iniziativa della Flc Cgil di Potenza, un’assemblea con tutto il personale dell’Istituto Superiore di Maratea per discutere della situazione del Convitto, le cui precarie condizioni edilizie, igieniche e funzionali, rilevate nel corso di una ispezione del Servizio Vigilanza Sanitaria dell’Asl n. 3 il 16 marzo scorso, rischiano di determinarne la chiusura.

All’assemblea hanno partecipato il Sindaco del Comune di Maratea ed il Dirigente Scolastico dell’Istituto Superiore.

Il Sindaco ha comunicato di aver inoltrato, in data 13 giugno, una lettera al Presidente della Giunta Regionale di Basilicata di richiesta in comodato d’uso dei locali del Collegio Scuola di Fiumicello, di proprietà regionale, già individuati come sito per il trasferimento del Convitto, con una delibera del 2004, dalla Provincia di Potenza, che ha già accantonato i fondi necessari per gli interventi di adeguamento.
Il Sindaco ha informato l’assemblea di aver avuto assicurazioni verbali da parte del Presidente De Filippo di un positivo e rapido accoglimento dell’istanza, che consentirebbe una definitiva risoluzione del problema.

Il Dirigente Scolastico, nel suo intervento, ha ricordato i suoi ripetuti tentativi, dal 1998 ad oggi, presso le diverse Istituzioni ed Enti preposti, dal Comune di Maratea alla Regione, dalla Provincia al Prefetto, per risolvere concretamente la questione. Senza ottenere nulla, ed anzi assumendosi di volta in volta in volta la responsabilità di garantire il regolare funzionamento della struttura convittuale.
Il Dirigente ha inoltre fatto presente di aver fatto richiesta all’Amministrazione Provinciale affinché desse corso ai lavori di sistemazione dell’attuale struttura o ne individuasse un’altra idonea per ospitare le attività convittuali. Con l’avvertenza che, in mancanza di una risposta positiva entro il 10 luglio, termine ultimo per comunicare al Csa di Potenza l’organico di fatto, avrebbe disposto la chiusura del convitto.

La Flc Cgil, nel ribadire le conseguenze drammatiche che la chiusura determinerebbe sulle dotazioni organiche del personale Ata e del personale docente dell’Istituto, ha ricordato ai lavoratori le tappe della mobilitazione avviata nei mesi scorsi insieme a Cisl e Uil, dalla proclamazione dello stato di agitazione del 18 aprile con l’invito al Prefetto di Potenza ad attivare un tavolo di concertazione con le istituzioni coinvolte, alla richiesta di incontro al Presidente De Filippo del 18 maggio per discutere della soluzione prospettata circa l’utilizzo della struttura dell’ex Colonia di Fiumicello, richiesta poi rinnovata il 13 giugno.

Pur prendendo per buone le rassicurazioni del Sindaco e considerando positiva la sua iniziativa, la Flc Cgil ha confermato lo stato di agitazione e di allerta fino a quando non vi saranno risposte ufficiali nelle sedi istituzionali, e cioè nell’incontro che i sincadati di categoria e i segretari generali di Cgil Cisl e Uil hanno chiesto al Presidente della Giunta.

La Flc Cgil ritiene che la questione vada ricondotta nell’alveo di corrette relazioni sindacali con la Regione, che deve garantire ufficialmente e con data certa l’effettiva disponibilità dei locali del Collegio Scuola, in modo da poter programmare i tempi di intervento sulla struttura per poterla adeguare alle esigenze convittuali già a partire dall’inizio del prossimo anno scolastico.

In caso di risposta negativa da parte della Regione la Flc Cgil ha annunciato la prosecuzione della mobilitazione avviata con ulteriori e più radicali iniziative di protesta e di lotta che saranno decise insieme alle altre OO.SS. ed ai lavoratori.

Al termine dell’assemblea la Flc Cgil ha auspicato che, d’ora in avanti, una forte unità di intenti tra il Sindacato, il Sindaco, il Dirigente scolastico, i lavoratori della scuola, debba caratterizzare l’iniziativa unitaria per la soluzione del problema del Convitto, evitando interventi autonomi ed autoreferenziali, che finirebbero con l’indebolire l’azione rivendicativa.

Nel corso dell’assemblea si è anche discusso del Referendum costituzionale del 25 e 26 giugno prossimi. La Flc Cgil, nell’illustrare ai lavoratori le ragioni del proprio impegno a favore del No, ha invitato i lavoratori della scuola a mobilitarsi, anche individualmente, per impedire l’approvazione di una controriforma costituzionale che scardina la coesione sociale e l’unità nazionale, piega le istituzioni a interesse di parte, altera le regole della democrazia e gli equilibri tra i Poteri dello Stato, mina alle fondamenta l’uguaglianza di importanti e fondamentali diritti come il diritto all’istruzione, alla sanità ed alla sicurezza.

Potenza, 19 giugno 2006

Il Segretario generale provinciale
Paolo Laguardia

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