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STRUMENTO MUSICALE

Pubblichiamo la lettera che il Segretario della FLC CGIL di Potenza ha inviato al Direttore Regionale e al Dirigente del CSA di Potenza sull'insegnamento dello strumento musicale messo in dubbio dal timore che le ore ad esso dedicato possano incidere su altre discipline entrate a far parte del POF

AL DIRETTORE DELL’UFFICIO SCOLASTICO
REGIONALE DI BASILICATA

AL DIRIGENTE DEL CSA DI POTENZA

E p.c.                                    AI DIRIGENTI SCOLASTICI
DELLE SCUOLE AD INDIRIZZO MUSICALE

AI DOCENTI DI STRUMENTO MUSICALE

Potenza, 6 febbraio 2006

Oggetto: strumento musicale

Pervengono segnalazioni a questa O.S. circa l’intenzione di alcune scuole di non dar seguito ai corsi di strumento musicale attivati negli anni scolastici precedenti.

Il problema si è posto in seguito alle disposizioni contenute nell’art. 25 del D. L.vo n. 226/05, richiamate dalla C.M. n. 93 del 23/12/2005 relativa alle iscrizioni degli alunni nelle scuole di ogni ordine e grado per l’a.s. 2006/07 e dalla C.M. n. 10 del 28/01/2006 riguardante gli organici di diritto del personale docente per l’a.s. 2006/07, per effetto delle quali la quota oraria prevista per i corsi ad indirizzo musicale si considera aggiuntiva rispetto alle 29 ore settimanali obbligatorie e rientrante nelle scelte opzionali e facoltative degli studenti.

Questa disposizione assai “restrittiva” del Miur di fatto comprime l’organizzazione didattica della scuola, che viene messa di fronte alla scelta di attivare lo strumento a scapito delle altre discipline e degli altri insegnamenti opzionali, che verrebbero ridotti in proporzione.

Da qui la volontà di alcuni dirigenti scolastici di rinunciare all’insegnamento dello strumento musicale, magari autorizzato l’anno precedente.

La Flc Cgil di Potenza ritiene che la questione vada affrontata con urgenza, cercando tutte le soluzioni possibili per evitare lo smantellamento dello strumento musicale, che caratterizza l’offerta formativa di diverse scuole della provincia, salvaguardando nel contempo le consistenze organiche esistenti.

E’ appena il caso di far rilevare che il D.M. 6/8/99 n. 201, riguardante la riconduzione ad ordinamento dei corsi ad indirizzo musicale della scuola media, emanato in applicazione della Legge 3/5/99 n. 124, art. 11 comma 9, colloca l’insegnamento dello strumento in orario aggiuntivo rispetto al curriculo obbligatorio previsto per gli alunni, come ampliamento e arricchimento dell’offerta formativa, affidando all’autonomia organizzativa e didattica degli organi collegiali della scuola il compito di definire il modello organizzativo di funzionamento dei corsi, al fine di realizzare l’impiego ottimale delle risorse, anche prevedendo attività di approfondimento, potenziamento e recupero.

E’ del tutto evidente che l’insegnamento dello strumento, per la natura che riveste e per le finalità educative che lo caratterizzano, va collocato al di fuori delle 33 ore settimanali, anche attraverso una organizzazione flessibile dei corsi, che coniughi il perseguimento degli obiettivi legati allo svolgimento delle attività sia individuali che collettive (piccoli gruppi, musica d’insieme) con le caratteristiche e le potenzialità dei singoli alunni.

La Flc di Potenza propone che sull’argomento, preliminarmente al confronto con le OO.SS., venga convocata una conferenza di servizio con i dirigenti scolastici delle scuole a indirizzo musicale, affinché si individuino, nel rispetto dell’autonomia di ciascuna istituzione scolastica, le modalità organizzative più opportune per consentire la prosecuzione e il consolidamento dei corsi di strumento, in coerenza con le scelte di politica scolastica operate dalla Direzione regionale negli anni precedenti, che non possono subire battute d’arresto o, peggio ancora, pericolose marce indietro.

IL SEGRETARIO GENERALE
Paolo Laguardia

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