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E’ stata pubblicata, in data 21 Dicembre, la circolare n. 74 sulle iscrizioni alle scuole dell’infanzia e alle classi delle scuole di ogni ordine e grado, per l’anno scolastico 2007/08

Uscita la circolare sulle iscrizioni

In data 21 dicembre 2006, il MPI ha emanato la circolare n. 74 sulle iscrizioni alle scuole dell’infanzia e alle classi delle scuole di ogni ordine e grado per l’anno 2007/08.

Le attese

Questa Circolare era molto attesa, e non solo per il rilievo legato alla scadenza delle iscrizioni.

Infatti, con essa avrebbero dovuto giungere a compimento una serie di cambiamenti introdotti con le disposizioni di fine agosto e si sarebbe dovuto capire – dopo il famoso “anno ponte” inaugurato dal Ministro - che cosa aspettarsi in un anno scolastico finalmente ordinario.

Quindi si richiedevano precisi segni di discontinuità con il quinquennio passato e indicazioni chiare rispetto ai modelli scolastici da attivare per il prossimo anno scolastico.

Tutto ciò non solo era atteso e richiesto dagli insegnanti e dai dirigenti scolastici, a quali la certezza è dovuta come una responsabilità precisa delle Amministrazioni, ma era stato anche alimentato dalle dichiarazioni e dagli atti del Ministero.

Il confronto

Su questa Circolare si sono svolti alcuni incontri che abbiamo puntualmente illustrato nel nostro sito nazionale.

Si vedano al riguardo le note relative alle “sezioni primavera”, quelle sulle proposte dell’amministrazione e quelle relative ad un successivo approfondimento.

Le nostre posizioni sono sempre state sostenute e documentate con grande precisione e del testo che ci era stato illustrato da ultimo avevamo apprezzato considerevoli aperture nella direzione sostenuta da noi e dalla maggior parte delle altre organizzazioni sindacali, se si esclude la previsione di prorogare ulteriormente l’anticipo nella scuola dell’infanzia prevista fin dall’inizio del confronto con l’amministrazione.

La Circolare 74, invece, segna uno stupefacente dietro front su tutti i passaggi più significativi contenuti nella bozza precedente (e dobbiamo dire, per correttezza, anticipati anche in atti dell’amministrazione) con una riscrittura chirurgica di tutti i passaggi nei quali si rendeva netta e chiara la discontinuità introdotta.

La circolare e la finanziaria

La finanziaria ha introdotto le cd “sezioni primavera”, come risposta di qualità ad un’attesa sociale sollevata con gli anticipi morattiani, ma esse, ancorché fossero tutte da definirne le condizioni, le risorse e gli organici, non vengono nemmeno citate, mentre l’innalzamento dell’obbligo di istruzione si traduce, per ora, in un doppio modello già presente in precedenza: la scuola ed i percorsi triennali.

….ma non è finita

Alla estraneità che esiste fra norme sulle iscrizioni e finanziaria si aggiungono alcune pesantissime omissioni.

Mancano risposte alle esigenze di dare continuità allo studio della doppia lingua straniera per i ragazzi che escono dalla scuola media così come ai ragazzi che, uscendo dai percorsi triennali, volessero rientrare nella scuola.

Il nostro giudizio

Il MPI ha emesso una circolare sulle iscrizioni del prossimo anno in perfetta continuità con le circolari del ministro Moratti smentendo anche precedenti decisioni di soli pochi mesi fa.

Viene riproposto, infatti, lo stesso modello di scuola del Ministro Moratti:

  • anticipi scolastici per i bambini della scuola dell’infanzia abrogati per legge, che vengono fatti rivivere in base ad un espediente interpretativo senza alcun fondamento giuridico; tempi “spezzatino” per il primo ciclo e una polverizzazione dell’offerta alle famiglie; nessuna garanzia sul tempo pieno;
  • un’attuazione dell’innalzamento dell’obbligo d’istruzione riduttiva che aumenta il rischio di evasione dell’obbligo proprio da parte di quei ragazzi più deboli ed esposti a tale rischio.

Che fare?

A partire dall’approvazione del nuovo testo costituzionale in più occasioni abbiamo ribadito e documentato come l’autonomia scolastica costituzionalizzata metta nelle mani e nei progetti degli organi collegiali delle scuole autonome la responsabilità di valorizzare il livello qualitativo che ogni scuola si è data.

Ancora una volta, quindi, non potranno che essere le prerogative dell’autonomia scolastica a fare da bussola e a fornire il codice interpretativo delle scelte didattiche da mettere in atto nel confronto con i genitori.

I modelli scolastici da proporre alle famiglie sono quelli che la progettazione didattica decide di mettere in atto, sia come organizzazione oraria che come modulazione del curricolo, con l’unico limite fissato dalle quote di organico assegnate.

Modelli compatti, articolati in attività e modalità didattiche che spetta al POF definire, un tempo pieno che non è solo espansione oraria ma modulo coerente ad un progetto didattico, la frequenza alla scuola dell’infanzia che fa della qualità verso i bambini il vero discrimine.

Di nuovo gli insegnanti, i dirigenti, le famiglie sono chiamate, nel pieno rispetto delle Leggi, ad assumere le decisioni necessarie per superare i troppi limiti negativi di questa circolare.
Vediamo ora i contenuti della Circolare

Scuola dell’infanzia

Possono essere iscritti alla scuola dell’infanzia i bambini e le bambine che abbiano compiuto o compiano, entro il 31 dicembre 2007, il terzo anno di età. Nell’anno scolastico 2007 ‘08 possono frequentare la scuola dell’infanzia coloro che compiono i tre anni entro il mese di febbraio 2008.

La FLC Cgil ha sempre contrastato gli anticipi dei bambini di due anni e mezzo perché non rispondenti ai diritti dei bambini intesi come persone che hanno diritto ad una risposta di qualità.

Per queste ragioni abbiamo valutato positivamente la scelta delle sezioni primavera, in quanto servizio dedicato ai bisogni e ai diritti dei bambini in presenza di una forte domanda di scuola. Naturalmente il modo con cui si potranno realizzare le sezioni primavera intreccia fortemente diritti e professionalità dei docenti e l’ordinamento stesso della scuola dell’infanzia. I diritti dei docenti devono essere salvaguardati e l’arricchimento nel campo dell’offerta di servizi all’infanzia rappresentato dalle sezioni primavera non deve modificare gli ordinamenti della scuola per l’infanzia. Quindi, per quanto ci riguarda, la qualità continua ad essere il metro di misura.

La circolare n. 74 comunque non avvia nessun percorso finalizzato a questo e ripropone addirittura tre regimi di offerta: per i bambini che compiono 3 anni di età entro il 31 dicembre la precedenza nelle iscrizioni, in subordine per i bambini nati entro il 31 gennaio la possibilità di essere accolti anche a settembre (di fatto anticipatari), in via transitoria per l’anno scolastico 2007/08 per i bambini nati entro il 28 febbraio dell’anno di riferimento ci si può iscrivere alle condizioni previste dalla nota del 31 agosto n.955.

Peccato che la nota citata si collocasse in una situazione ben diversa: un quadro legislativo immodificato per quanto riguardava gli anticipi e la necessità di gestire iscrizioni di alunni anticipatari già effettuate molti mesi prima. Inoltre fissava tale possibilità “limitatamente all’anno scolastico 2006/07”.

Con l’attuale circolare sulle iscrizioni l’amministrazione, dunque, riesce a contraddire sé stessa.

Scuola primaria

Sono obbligati all’iscrizione i bambini che compiono 6 anni di età entro il 31 dicembre dell’anno di riferimento. Possono iscriversi i bambini che compiono 6 anni di età entro il 30 aprile dell’anno successivo. L’orario di funzionamento riprende il tempo scuola obbligatorio di 27 ore, il tempo opzionale e facoltativo di 3 ore e l’offerta formativa subordinata alle prevalenti scelte delle famiglie. Si può attivare il tempo pieno, come modello organizzativo unitario funzionante a 40 ore settimanali, se compatibile con le quote di organico assegnate alle Direzioni Regionali.

Emerge dalla lettura del testo della Circolare, per quanto riguarda gli orari, che siamo molto distanti dalla Nota del 31 agosto (prot. 7265) nella parte i cui affermava: “In questa ottica, in relazione al tempo scuola previsto dagli ordinamenti (compresi quindi i modelli a tempo pieno e a tempo prolungato), l’organizzazione dell’orario scolastico e della suddivisione dei relativi compiti didattici va ricondotta ad una coerenza ed unitarietà di impianto, evitando la frammentazione in una miriade di attività.”

Per quanto riguarda il tempo pieno la Circolare nulla precisa rispetto al doppio organico necessario per realizzare il modello. E’ evidente che le iscrizioni non trattano di organici ma è altrettanto evidente l’attesa su questo punto dopo le importanti decisioni che avevamo convenuto in sede di organico di fatto.

Scuola secondaria di I grado

Le domande di iscrizione devono essere presentate per il tramite della scuola elementare di appartenenza che ha l’obbligo di trasmetterle entro 5 giorni alla scuola media prescelta. L’iscrizione è automatica per i ragazzi che intendano rimanere nello stesso istituto comprensivo in cui hanno frequentato la scuola elementare. L’orario di funzionamento riprende il tempo scuola obbligatorio di 29 ore, il tempo opzionale e facoltativo di 4 ore e l’offerta formativa subordinata alle prevalenti scelte delle famiglie. Si può attivare il tempo prolungato, come modello organizzativo unitario funzionante fino a 40 ore settimanali, se compatibile con le quote di organico assegnate alle Direzioni Regionali.

Valgono anche nel caso della scuola media le osservazioni fatte sopra per quanto riguarda l’orario.

Analogamente per il tempo prolungato.

Si conferma l’impossibilità di mettere in atto il tempo potenziato per l’insegnamento della lingua inglese.

Scuola secondaria di secondo grado

Ci si iscrive ad un istituto di scuola secondaria di II grado o ad un percorso sperimentale triennale inviando la domanda per il tramite della scuola media di provenienza, che è obbligata a trasmetterle entro i 5 giorni successivi. Naturalmente la trasmissione della domanda di iscrizione può essere effettuata nei termini stabiliti soltanto per i ragazzi che si iscrivono ad un istituto superiore, mentre quelli che scelgono i percorsi sperimentali triennali, dovranno attendere che gli assessorati competenti e gli uffici scolastici regionali definiscano tempi e modalità di funzionamento di tali percorsi.

Un bel modo per favorire l’evasione dell’obbligo proprio per la fascia di alunni più a rischio di dispersione scolastica!

Trasferimenti di iscrizione

I trasferimenti di iscrizione vanno chiesti all’istituto frequentato che deve rilasciare il nulla osta, senza il quale non sono possibili nuove iscrizioni.

Alunni con cittadinanza non italiana

Gli alunni stranieri hanno il diritto all’istruzione e sono soggetti all’obbligo di istruzione, l’iscrizione può essere richiesta in qualunque momento dell’anno scolastico e l’inserimento avviene nella classe di età corrispondente salvo diversa deliberazione del Collegio docenti.

Da tempo chiediamo l’apertura di un confronto vero con il Ministero sull’inserimento di alunni provenienti da altri Paesi nelle nostre classi.

La loro presenza è diventata in pochi anni quantitativamente molto rilevante e raggiunge picchi consistenti in diverse scuole o zone del Paese.

Bisogna affrontare tutte le diverse questioni sulle quali le scuole si trovano a dover fare i conti e dalle quali spesso dipende la qualità della presenza a scuola.

Ad esempio, fermo restando il diritto di chiedere l’iscrizione in qualunque momento dell’anno scolastico il problema della conoscenza della lingua italiana è una questione che va affrontata garantendo risorse ed opportunità.

Istruzione parentale

I genitori che intendono provvedere personalmente all’obbligo di istruzione per il primo ciclo, devono rilasciare apposita certificazione al Dirigente scolastico della scuola del territorio di residenza, da rinnovare di anno in anno. Gli esami di idoneità sono d’obbligo per gli alunni che transitano da scuole non statali e non paritarie alla scuola statale. Limitatamente al prossimo anno scolastico sono ancora possibili esami di idoneità per l’iscrizione nella seconda elementare di alunni in età anticipata.

Corsi per adulti

Il termine per l’iscrizione a corsi per adulti finalizzati all’alfabetizzazione culturale, ai corsi delle 150 ore, ai corsi serali negli istituti secondari di secondo grado, è fissato al 31 maggio 2007. Sono possibili ulteriori iscrizioni entro l’inizio delle lezioni per l’anno scolastico 2007/08.

Roma, 23 dicembre 2006

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