Le scuole sono subissate da continue richieste di dati di cui spesso non ne capiscono il senso. Non è infrequente il caso di richieste riferite a dati già in possesso del sistema.
L’ultimo esempio è riferito all’Inpdap che richiede l’inserimento di informazioni già presenti nel SIMPI.
I sindacati confederali denunciano questa situazione e l’insostenibile carico di lavoro del personale di segreteria.
Roma, 27 aprile 2006